Lo scompenso cardiaco: una sfida per la salute cardiovascolare

Lo scompenso cardiaco: una sfida per la salute cardiovascolare

Editato da: Alice Cattelan il 27/07/2023

Lo scompenso cardiaco rappresenta una condizione medica complessa e progressiva che colpisce il cuore, compromettendo la sua capacità di pompare sangue in modo efficace per soddisfare le esigenze del corpo. Questa condizione affligge milioni di persone in tutto il mondo e costituisce una delle principali cause di morbilità e mortalità

In cosa consiste lo scompenso cardiaco?

Il cuore, un organo vitale responsabile di inviare come una pompa meccanica in modo continuativo il sangue attraverso il sistema vascolare, nel caso dello scompenso cardiaco, perde gradualmente la sua capacità di svolgere questa funzione in modo adeguato. Ciò può essere causato da diverse patologie sottostanti, come l'ipertensione arteriosa, la malattia coronarica, le cardiomiopatie o le valvulopatie.

Come si manifesta lo scompenso cardiaco?

I sintomi dello scompenso cardiaco possono variare da persona a persona, ma includono:

  • affaticamento e debolezza generalizzata
  • difficoltà respiratorie
  • edema alle gambe e alla regione addominale (ascite)
  • aumento di peso improvviso e inspiegabile
  • palpitazioni
  • riduzione dell'appetito

Questi sintomi possono limitare notevolmente la qualità di vita dei pazienti e possono richiedere un trattamento medico tempestivo ed efficace.

Come è possibile modificare il proprio stile di vita a favore del miglioramento della funzione cardiaca?

Le modifiche dello stile di vita includono l'adozione di una dieta sana ed equilibrata, con riduzione del sodio e dei liquidi assunti con la dieta, il controllo del peso corporeo, la regolare attività fisica e l'astensione da abitudini nocive come il fumo e l'eccessivo consumo di alcol. Tali cambiamenti possono contribuire a ridurre il carico di lavoro del cuore e a migliorare la funzione cardiaca complessiva.

Come trattare lo scompenso cardiaco?

Il trattamento dello scompenso cardiaco può comprendere una combinazione di cambiamento dello stile di vita, l’uso di farmaci o di dispositivi medici, fino a interventi chirurgici in casi selezionati.

Le terapie farmacologiche per lo scompenso cardiaco sono mirate a migliorare la funzione cardiaca, ridurre i sintomi e prevenire le complicanze. Queste possono includere beta-bloccanti, inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), inibitori del recettore dell’angiotensina (ARB) con eventuale associazione con inibitori della neprilisina (ARNI), antagonisti dei recettori dell'aldosterone, inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2-i) e diuretici (soprattutto nelle fasi acute di sovraccarico di liquidi). È fondamentale che i pazienti seguano scrupolosamente le indicazioni del medico e assumano i farmaci prescritti regolarmente.

In alcuni casi è necessario sottoporre i pazienti a impianto di dispositivi come il defibrillatore per proteggere dal rischio di eventi aritmici o ad alcuni stimolatori (pacemaker) che migliorino la sincronia di contrazione delle camere cardiache. Nel caso di una causa ischemica o valvolare o di uno scompenso cardiaco avanzato vengono presi in considerazione anche interventi per via percutanea o chirurgica come il bypass aortocoronarico (o l’angioplastica coronarica), interventi sulle valvole cardiache, fino, all'impianto di dispositivi di assistenza ventricolare o il trapianto cardiaco.

Infine, è importante sottolineare che lo scompenso cardiaco è una condizione cronica che richiede un monitoraggio regolare e una gestione continua. I pazienti affetti da questa patologia devono essere consapevoli dei loro sintomi e seguire attentamente le istruzioni del medico. La partecipazione a programmi di riabilitazione cardiaca può essere utile per migliorare la funzione cardiaca, promuovere uno stile di vita sano e fornire supporto emotivo.

Cardiologia a Pisa