Mastoplastica additiva: di che cosa si tratta?

Mastoplastica additiva: di che cosa si tratta?

Editato da: Sharon Campolongo il 15/05/2023

La Mastoplastica additiva è uno degli interventi della Chirurgia Estetica più richiesti dalle donne. Scopriamo insieme di che cosa si tratta esattamente e perché il pubblico femminile è molto interessato

Che cos’è la Mastoplastica additiva?

La Mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che ha il fine di aumentare il volume del seno adeguandolo in maniera armonica all’immagine corporea desiderata dalla donna.

Con questo intervento è anche possibile ottenere un aumento della proiezione del cono mammario, influenzando da ultimo la percezione della propria femminilità in modo concreto.

A chi viene consigliato tale intervento?

L’intervento è indicato soprattutto in caso di ipotrofia mammaria senza o con lieve ptosi, ossia quando un seno è piccolo e poco sviluppato oppure quando il seno si è ridotto di volume e rilassato per i segni del tempo.

Prima di realizzare la Mastoplastica additiva è importante che lo sviluppo della ghiandola e del seno fossero completi, quindi dopo che la paziente abbia compiuto i 18 anni.

seno di donna

In che cosa consiste la mastoplastica additiva?

L’intervento prevede l’utilizzo di protesi in silicone (di cui esistono differenti forme, proiezioni e misure), che verranno impiantate sotto la ghiandola o sotto il muscolo pettorale, in base alla valutazione pre-operatoria.

L’incisione che permette il posizionamento della protesi è di circa 3-4 cm nel solco sotto-mammario oppure sul bordo inferiore dell’areola.

Diverse sono quindi le possibili opzioni relative alle protesi da impiantare e alla tecnica da impiegare per la Mastoplastica additiva, e ciò rende possibile personalizzare l’intervento su ogni paziente, cercando in ogni caso di esaltare nella giusta misura la sensualità della donna.

L’intervento si esegue in anestesia generale e ha una durata di 1 ora e mezza.

Il post-operatorio non comporta nella maggior parte dei casi particolare sintomatologia dolorosa, la quale, anche quando presente, ha la tendenza a risolversi spontaneamente nell’arco di poche settimane.

Che tipo di follow up viene eseguito dallo specialista?

Dall’immediato post-operatorio e per il primo mese dopo l’intervento la paziente dovrà portare un reggiseno contenitivo con apertura anteriore, utile ad un corretto sostegno delle protesi e alla perfetta guarigione dei tessuti intorno ad esse.

Il ritorno graduale allo svolgimento delle normali attività quotidiane avviene dopo circa 3 settimane.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Roma