I meningiomi sono tumori intracranici che derivano dalle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Questo articolo vuole ricollegarsi al precedente: “Il meningioma: piccola guida” approfondendo in particolare la classificazione dei meningiomi e dei fattori di rischio associati a questa patologia. Ce ne parla il Dott. Francesco Prada, specialista in Neurochirurgia a Milano
Tipi e Classificazione dei Meningiomi
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha sviluppato una classificazione che suddivide i meningiomi in base alle caratteristiche delle cellule neoplastiche al microscopio. I principali tipi di tumori includono:
- Grado I: la maggioranza dei meningiomi benigni, caratterizzati da diverse varietà cellulari;
- Grado II: meningiomi atipici che mostrano anomalie dei tessuti e delle cellule, con capacità di infiltrare i tessuti cerebrali circostanti;
- Grado III: meningiomi maligni con un notevole aumento delle anomalie cellulari, crescita rapida e alta tendenza alla recidiva.
Fattori di Rischio dei Meningiomi
L'età è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo dei meningiomi, con un aumento dell'incidenza dopo i 65 anni. L'esposizione alle radiazioni ionizzanti è stata associata a un'incrementata probabilità di tumori intracranici, inclusi i meningiomi. Inoltre, la neurofibromatosi di tipo 2, una condizione genetica ereditaria, aumenta la suscettibilità allo sviluppo di meningiomi. Gli ormoni, in particolare il progesterone, possono anche essere correlati all'insorgenza e alla crescita di questi tumori.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi di un meningioma può essere complessa a causa della crescita lenta del tumore e dei sintomi spesso aspecifici, ricordiamo che tra i più comuni si includono: confusione, convulsioni, mal di testa persistente e segni di aumento della pressione intracranica.
Trattandosi quindi di neoplasie a lenta crescita non sono mai urgenti; nel caso in cui siano piccoli e asintomatici è possibile sorvegliarli con regolari controlli neuroradiologici.
Tecniche di Imaging
Una valutazione neurochirurgica completa seguita da indagini radiologiche, come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica nucleare (RMN), sono fondamentali per una diagnosi accurata. Queste tecniche di imaging forniscono dettagli sulle caratteristiche della lesione e sulla sua vascolarizzazione alterata.
Chirurgia e radioterapia
- Quando crescono e diventano invalidanti si operano chirurgicamente con l’obiettivo di rimuoverli completamente;
- Nel caso in cui i meningiomi si trovino in zone critiche o in caso di residui (nei casi in cui non è stato possibile rimuoverli completamente), si opta per la radioterapia.