Nevralgia del trigemino: la paura del dolore

Nevralgia del trigemino: la paura del dolore

Editato da: Serena Ponso il 06/11/2023

Il paziente che soffre di nevralgia del trigemino vive nella costante paura di una prossima crisi. L'esperto in Neurologia a Torino, il Prof. Ugo Delfino, ci spiega come convivere con questa paura del dolore

Che cos'è la nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino è una condizione caratterizzata da episodi brevi e intensi di dolore lancinante che colpiscono il viso, spesso scatenati da stimoli innocui come mangiare, parlare o lavarsi i denti. Il trigemino è il quinto paio di nervi cranici responsabile della trasmissione degli impulsi dolorosi al cervello sensibilità del viso.

 

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Come si manifesta la nevralgia del trigemino?

La nevralgia del trigemino si manifesta con crisi dolorose che colpiscono una parte più o meno estesa del viso, quasi sempre unilaterale. Queste crisi sono improvvise e piuttosto brevi e, in una fase iniziale, molto distanziate tra loro. Dopo periodi di pieno benessere, all’improvviso, senza causa apparente o a seguito di stimoli (parlare, deglutire, starnutire, soffiarsi il naso, masticare, radere il viso), insorge un dolore di estrema violenza. Con il passare dei mesi le crisi dolorose si fanno più frequenti e possono comparire anche più volte in un giorno. Questa situazione finisce per provocare un profondo stato di tensione, paura e angoscia, provocato dal timore che si possa scatenare una crisi all’improvviso.

 

Il fenomeno doloroso presenta carattere folgorante: si tratta di una vera sensazione di scarica elettrica dolorosa, che si protrae per qualche secondo e poi si dissolve. Il dolore dapprima è localizzato in un punto della faccia ma, con estrema rapidità, s’irradia a tutto il territorio corrispondente alla branca trigeminale interessata.

Dopo la crisi dolorosa, si possono osservare fenomeni caratterizzati da turbe vasomotorie, congiuntiviti e aumento della secrezione nasale e lacrimale. Nel giro di qualche minuto il dolore, con la stessa rapidità con cui si era manifestato, scompare bruscamente, così che il paziente torna a una piena normalità, ma sotto il costante incubo di una successiva crisi.

La terapia farmacologica il più delle volte calma il dolore ma, con il passare del tempo, occorre aumentare le dosi, compaiono gli effetti collaterali e diventa necessario ricorrere alla terapia chirurgica, la quale risolve definitivamente il problema doloroso. È indispensabile valutare attentamente la metodica chirurgica per scongiurare serie complicanze postoperatorie.

Come trattare la nevralgia del trigemino?

Il trattamento varia in base alla gravità e alla risposta individuale.

Tra le opzioni comuni vi sono:

  1. Iniezioni di tossina botulinica: in alcuni casi possono essere impiegate per alleviare i sintomi;
  2. Interventi chirurgici: utili quando i trattamenti farmacologici non sono sufficienti. Tra i principali vi sono la lesione del nervo periferico o la decompressione del nervo trigemino;
  3. Farmaci antiepilettici: farmaci come la gabapentina o la carbamazepina, possono essere prescritti per ridurre l'attività dei nervi e controllare il dolore.

In qualsiasi caso, la scelta del trattamento spetta al Neurologo o a un medico specializzato in Terapia del dolore.

 

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Neurologia a Torino