Nuove terapie per l'ipercolesterolemia

Nuove terapie per l'ipercolesterolemia

Editato da: Martina Gorla il 22/03/2023

Quando si parla di ipercolesterolemia, si fa riferimento a un eccesso di colesterolo nel sangue. Questo fenomeno patologico può essere favorito da cause quali una predisposizione genetica, cattiva alimentazione, assunzione di alcuni farmaci, disturbi del fegato o dei reni

Come si combatte l’ipercolesterolemia?

Innanzitutto, la strategia migliore per avere un giusto livello di colesterolo è sicuramente la prevenzione, che consiste in atteggiamenti quali:

  • Seguire un’alimentazione sana cercando di ridurre i grassi di origine animale;
  • Svolgere attività fisica regolarmente.

A questo, ai fini di prevenire le malattie cardiovascolari, occorre unire:

  • Abolizione del fumo;
  • Mantenimento di un peso corporeo ideale;
  • Ridurre il consumo di alcool se in eccesso;
  • Controllo della pressione arteriosa;
  • Prevenzione e Controllo del Diabete.

Nel caso in cui la corretta alimentazione non abbia portato i livelli di colesterolemia ai valori raccomandabili bisogna ricorrere all’utilizzo di farmaci detti ipolipemizzanti che sono comunque da associare alla corretta alimentazione.

Nuove terapie

Ad oggi, le molecole con l’autorizzazione al trattamento dell’ipercolesterolemia rientrano nella categoria delle statine. Esiste anche un inibitore dell’assorbimento del colesterolo: l’Ezetimibe, che può essere usato da solo con una riduzione media del 20 % del LDL-C oppure in associazione con le statine. Inoltre esistono degli anticorpi monoclonali che riducono il colesterolo LDL anche del 50%. Recentemente, grazie a numerosi studi, in Italia è stata approvata una nuova molecola in grado di ridurre drasticamente i livelli di colesterolo.

Il trattamento è indicato per pazienti che, oltre a seguire una dieta sana, sono sottoposti ad altre terapie con statina e/o Ezetimibe, che però da sole non sono in grado di far raggiungere gli obiettivi per l’LDL-C.

Si tratta della prima terapia a base di small-interfering RNA: innovativa nel suo meccanismo d’azione dato che rientra nel gruppo di quei farmaci in grado di silenziare gli RNA messaggeri.

Il meccanismo di questa nuova terapia aumenta la capacità di eliminare il colesterolo LDL portando quindi una riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue. Viene somministrato, per via sottocutanea, dopo la prima dose viene somministrata una dose a distanza di tre mesi e successivamente ogni sei mesi.

Questa nuova terapia rappresenta un approccio nuovo nella gestione di pazienti con ipercolesterolemia.

 

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