Obesità: avete mai sentito parlare della Chirurgia Bariatrica o Endobariatrica?
Chi soffre di sovrappeso od obesità, ma non ottiene risultati soddisfacenti da diete o altre procedure chirurgiche, può ricorrere alla Chirurgia Bariatrica o Endobariatrica. Approfondiamo questo argomento grazie all’intervento del Dott. Alessandro Salvucci, specialista in Chirurgia Generale a Napoli
A che cosa serve la Chirurgia Bariatrica o Endobariatrica?
La Chirurgia Bariatrica è una branca della Chirurgia che si occupa del trattamento dei disturbi dell’obesità e del metabolismo.
I termini includono interventi chirurgici ed endoscopici che hanno l’obiettivo di far perdere peso al paziente obeso.
Invece, l’Endobariatrica è un ramo della Chirurgia Metabolica che si occupa del trattamento dell’obesità con tecniche endoscopiche.
Quando si ricorre a questa procedura chirurgica?
Si ricorre a questa tipologia di intervento nei casi di ripetuti tentativi di terapie nutrizionali risultate fallimentari.
Si possono sottoporre a tali procedure i soggetti che presentano un BMI (indice di massa corporea) maggiore di 35, oppure compreso tra 30 e 35 in presenza di altre patologie come quelle ortopediche, cardiovascolari, epatiche o di trapianti.
Si utilizza questa procedura chirurgica anche nei casi di ripresa di peso in seguito ad interventi bariatrici già subiti.
L’Endobariatrica con le sue nuove tecniche di sutura endoluminale consente appunto di effettuare revisioni di precedenti interventi chirurgici bariatrici nei soggetti che hanno manifestato un weight-regain.
Quali tecniche vengono impiegate?
Gli interventi si suddividono in:
- Restrittivi, che comprendono Bendaggio Gastrico, Sleeve Gastrectomy;
- Malassorbitivi, ossia By-Pass Bilio-Digestivo;
- Restrittivi e malassorbitivi, cioè By-Pass Gastrico e Mini By-Pass Gastrico.
L’obiettivo degli interventi restrittivi è ridurre il quantitativo di alimenti ingeribili nelle procedure; mentre in quelli malassorbitivi si determina anche una riduzione dell’assorbimento di nutrienti e calorie.
Quali sono i vantaggi?
La Chirurgia permette ai pazienti di perdere peso.
La scelta del tipo di procedura viene effettuata durante la prima visita di valutazione, durante la quale il confronto tra paziente, Chirurgo e Nutrizionista garantisce la giusta valutazione della procedura da effettuare in base al tipo di abitudini alimentari del paziente stesso, all’età, al tipo di collaborazione mostrata dal paziente e alla possibilità di ridurre le complicanze intraoperatorie.
Fondamentale in questa fase è la presenza di un team multidisciplinare in grado di inquadrare il paziente in ogni suo ambito.
Vantaggi delle procedure endoscopiche?
L’Endobariatrica è sempre stata un’alternativa alle procedure chirurgiche e nel passato riguardava esclusivamente il posizionamento di device intragastrici aventi la funzione di determinare una restrizione dello stomaco.
I suoi vantaggi riguardano la bassissima incidenza di complicanze e l’applicabilità a pazienti con BMI > 30 o di età > 65.
L’evoluzione delle tecniche endoscopiche, che negli ultimi anni si avvalgono della possibilità di suture chirurgiche endoluminali, ha consentito di ampliare la possibilità di utilizzare altre tecniche, introducendo procedure, quali:
- L’Endoplicatura Gastrica, la quale permette di restringere lo stomaco con dei punti endoluminali riducendo i tempi di ripresa e le complicanze operatorie;
- La Revisione di precedenti interventi bariatrici, consentendo di effettuare revisioni degli interventi con un bassissimo tasso di complicanza intra-operatoria.
Esistono dei rischi?
I rischi sono sicuramente maggiori nelle procedure chirurgiche, dato che sono dovuti a possibili sanguinamenti, fistole a livello delle linee di sutura e a malassorbimento.
Invece, i rischi risultano decisamente bassi, se non quasi assenti, nel caso degli interventi endoscopici oltre a non lasciare cicatrici.
Com’è il recupero post-operatorio?
Il recupero post-operatorio è veloce.
Generalmente, si tratta di due giorni di degenza post-operatoria o poco più per poi riprendere una vita regolare.