Obesità: cause e trattamenti
Lo strumento principe per contrastare l’obesità è la corretta alimentazione. Il Dott. Piero Giustacchini, specialista in Chirurgia Generale, ci spiega quali sono le cause dell’obesità e quando è indicato ricorrere alla Chirurgia
Che cos’è l’obesità?
L’eccessivo accumulo di grasso corporeo provoca l’obesità, una condizione che può dar luogo a gravi danni alla salute.
Per convenzione si definisce obeso un paziente che abbia un Indice di Massa Corporea (BMI) maggiore o uguale a 30. Il BMI non è altro che il rapporto tra peso ed altezza di una persona.
Quali sono le cause dell’obesità?
In meno del 5% dei casi, l’obesità è secondaria ad una patologia ormonale. Generalmente, l’obesità è causata da uno squilibrio tra le calorie assunte e quelle consumate. Vita e lavori sedentari sono fattori di rischio come anche la familiarità e ovviamente una dieta ipercalorica non associata ad una adeguata attività fisica.
Quali sono i possibili trattamenti?
L’obesità andrebbe innanzitutto prevenuta con una corretta educazione alimentare. Può essere combattuta con la dieta, l’esercizio fisico, un supporto psicologico e nei casi più gravi con la chirurgia.
In quali casi è necessario ricorrere alla chirurgia?
Per i pazienti con una Obesità di III grado (BMI di almeno 40) o anche di II grado (BMI di almeno 35), ma già affetti da patologie associate come il diabete o l’ipertensione, può essere indicata la Chirurgia Bariatrica.
“I Pazienti obesi sono uomini e donne con storie e caratteristiche biologiche anche molto diverse tra loro il che implica, necessariamente, un trattamento specifico, su misura, per ciascun paziente. È mandatorio quindi poter offrire un’ampia gamma di trattamenti e focalizzare la ricerca clinica su fattori predittivi del risultato finale che possano aiutare a scegliere il trattamento migliore per il paziente che stiamo curando”. (Dott. Piero Giustacchini)