Osteoporosi: una patologia diffusa ma sottovalutata

Osteoporosi: una patologia diffusa ma sottovalutata

Editato da: Marta Buonomano il 08/01/2024

Che cos’è l’osteoporosi e come si può prevenire? A questa e ad altre domande risponde il Dott. Guido Antonini, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Milano

Che cos’è l’osteoporosi?

L’osteoporosi è una malattia delle ossa caratterizzata da un deterioramento e una riduzione della massa ossea. Questa patologia è il più comune disturbo metabolico dell’osso e la sua gravità è data dalla aumentata probabilità di frattura. Eppure non dà alcuna manifestazione fino al momento della frattura stessa delle ossa.

È una malattia sociale molto comune e allo stesso tempo sottovalutata, tanto che l’incidenza di fratture causate da osteoporosi ogni anno nelle donne è superiore a tutti gli episodi di infarto, ictus e tumore al seno. Inoltre, il rischio di mortalità dato dalle fratture al femore, tipiche in pazienti anziani con osteoporosi, è superiore a quello del carcinoma uterino e paragonabile a quello del tumore al seno. Basti pensare che nel 2050 si attendono nel mondo 1 milione di fratture di femore all’anno. Nonostante questo non viene ancora eseguita un’adeguata prevenzione per questa patologia.

Come cambiano le ossa con l’avanzare dell’età?

Dopo aver superato il periodo dei 20-30 anni, in cui si raggiunge il picco massimo, la massa ossea inizia a ridursi. Con l’invecchiamento si registra una lenta perdita di minerali del tutto normale. Di media la perdita di massa dovrebbe essere attorno al 2-3% nei primi anni. Bisogna preoccuparsi quando questa perdita è maggiore e/o avviene troppo velocemente: è proprio in questo caso che si parla di osteoporosi

Cosa si può fare per garantire un livello di massa ossea ottimale?

Per mantenere un livello di massa ossea ottimale è necessario:

  • Seguire una corretta alimentazione, garantendo l’assorbimento di calcio, vitamina D e fosforo
  • Garantire un’adeguata esposizione al sole per il metabolismo della vitamina D
  • Eseguire attività fisica stimolando l’organismo al rinforzo del tessuto

Le donne sono le più colpite, in particolare quando raggiungono il periodo della menopausa. Questa condizione è caratterizzata dal calo di estrogeni che causano una riduzione dell’assorbimento intestinale e renale di calcio.

Quali sono i principali fattori di rischio dell’osteoporosi?

I fattori di rischio che influenzano l’insorgenza di questa patologia sono:

  • Età superiore a 65 anni
  • Sesso femminile
  • Menopausa precoce (prima dei 45 anni)
  • Storia familiare di fratture causate da osteoporosi (soprattutto frattura a carico del femore nella madre)
  • Assunzione di farmaci corticosteroidi, antiepilettici o antidepressivi
  • Fumo ed abuso di alcol
  • Basso apporto di proteine
  • Basso peso corporeo

Come viene diagnosticata?

La diagnosi per l’osteoporosi viene eseguita mediante un esame chiamato M.O.C. (Mineralometria Ossea Computerizzata a raggi X). Nonostante sia possibile avere il sospetto di questa patologia con delle semplici radiografie, la M.O.C. consente allo specialista di valutare la densità ossea di alcuni specifici distretti corporei, generalmente quello femorale e vertebrale. Oltre alla M.O.C., lo specialista può richiedere l’esecuzione di esami ematochimici che forniscono informazioni sullo stato del metabolismo e sulle possibili cause che stanno alla base della perdita ossea.

Fortunatamente oggi è possibile eseguire facilmente la diagnosi di osteoporosi e, di conseguenza, mettere in atto un’adeguata terapia per limitarne le conseguenze.

È possibile prevenirla?

Alcuni accorgimenti per prevenire l’osteoporosi sono:

  • Garantire un apporto adeguato di calcio e vitamina D
  • Eseguire attività fisica
  • Mantenere il ciclo mestruale seguendo una terapia sostitutiva

Inoltre, per i soggetti a rischio è consigliato sottoporsi ad una M.O.C. per valutare il livello di massa ossea ed eventualmente apportare modifiche al proprio stile di vita o intraprendere una terapia farmacologica.

Terapia per l'osteoporosi

La terapia per l’osteoporosi si basa fondamentalmente sull’assunzione di integratori di calcio e vitamina D e su una terapia farmacologica che varia a seconda del paziente e della gravità della malattia. Generalmente, si ricorre a:

  • Estrogeni per donne in post-menopausa
  • Farmaci che inibiscono il riassorbimento osseo
  • Farmaci che aumentano la massa ossea
  • Farmaci a base di anticorpi monoclonali che agiscono il metabolismo osseo
Ortopedia e Traumatologia a Milano