Prevenzione cardiovascolare: quanto è importante?
Il Dott. Lazzaro Paraggio, specialista in Cardiologia, ci parla dell’importanza della prevenzione cardiovascolare, elemento cardine per adottare uno stile di vita adeguato prevenendo i fattori di rischi
Che cosa si intende per prevenzione cardiovascolare?
La prevenzione cardiovascolare ha come obiettivo primario quello di indagare mediante un pacchetto di accertamenti clinico-strumentali (visita cardiologica, esami di screening e analisi di laboratorio) il profilo di rischio cardiovascolare di ogni paziente con identificazione di specifici fattori, che possono essere corretti prima dello sviluppo della patologia cardiovascolare vera e propria.
Quali sono i principali fattori di rischio cardiovascolare?
I principali fattori di rischio cardiovascolari includono:
- Ipertensione arteriosa
- Ipercolesterolemia
- Abitudine tabagica
- Diabete mellito
- Familiarità per infarto ed ictus
- Obesità
- Sedentarietà
Perché è così importante?
Dopo la fase iniziale di inquadramento del rischio cardiovascolare, il cardiologo consiglia al paziente come modificare il proprio stile di vita per renderlo più sano e, nel caso sia necessario, prescrive terapie farmacologiche per combattere i fattori di rischio.
Tali interventi devono necessariamente essere intrapresi, quando si è ancora in una fase precoce della patologia cardiovascolare in modo da ridurre drasticamente il rischio che un evento cardiovascolare (infarto miocardico o ictus) possa verificarsi in futuro.
Se necessario, su consiglio del cardiologo, possono essere indicati anche altri esami più approfonditi per escludere la presenza di una patologia cardiovascolare già conclamata.
Cosa fare per mantenere un cuore sano e prevenire l’aterosclerosi?
Ci sono alcuni accorgimenti che aiutano a mantenere un cuore sano e prevenire l’aterosclerosi come:
- Stabilire un programma di esercizio fisico regolare (almeno 45 minuti a passo svelto per almeno 3 volte a settimana);
- Abolire il fumo di sigaretta (anche sigaretta elettronica);
- Ridurre il consumo di grassi saturi (provenienti da cibi di origine animale, margarina e burro);
- Preferire il consumo di grassi insaturi (contenuti nel pesce e nell’olio d’oliva);
- Mangiare pesce almeno due volte a settimana e ridurre il consumo di carne a non più di 500 grammi a settimana;
- Limitare il contenuto di sale nella dieta (meno di 5 grammi al giorno);
- Assumere 30-45 grammi di fibre al giorno;
- Ridurre il consumo di alimenti ad alto contenuto di colesterolo (formaggi, uova, carne rossa e insaccati);
- Limitare il consumo di bevande zuccherate;
- Limitare il consumo di bevande alcoliche (non più di ½ bicchiere di vino al giorno).