La protesi d’anca è un’articolazione artificiale che sostituisce l’anca naturale quando questa è gravemente compromessa, di solito a causa di artrosi, traumi o altre patologie degenerative. L’intervento di sostituzione protesica permette di eliminare il dolore e ripristinare il movimento.
Quando è necessaria?
Se hai dolore costante all’anca che non migliora con farmaci o fisioterapia, se hai difficoltà a camminare o a svolgere attività quotidiane come vestirti o salire le scale, potresti essere un candidato per una protesi d’anca.
Tipi di protesi
Esistono diversi tipi di protesi, tra cui:
- Totale (sostituisce sia la testa del femore che l’acetabolo)
- Parziale (solo la testa del femore)
- Biologica o cementata (a seconda della tecnica di fissaggio all’osso)
Il chirurgo sceglierà la soluzione più adatta in base alla tua età, stile di vita e qualità dell’osso.
Come funziona l’intervento?
L’operazione dura circa 1-2 ore ed è eseguita con anestesia loco-regionale o generale. Attraverso un’incisione, il chirurgo rimuove le parti danneggiate e impianta la protesi.
Perché scegliere l’accesso anteriore mini-invasivo?
L’accesso anteriore mini-invasivo rappresenta una delle tecniche più avanzate e innovative per la chirurgia protesica dell’anca. A differenza degli approcci tradizionali (posteriore o laterale), che richiedono il taglio di muscoli e tendini per raggiungere l’articolazione, con l’accesso anteriore i muscoli non vengono sezionati, ma delicatamente separati.
Questo significa:
✅ Incisione cutanea più piccola, con un impatto estetico migliore e minore perdita di sangue.
✅ Minor dolore post-operatorio, grazie alla preservazione delle strutture muscolari.
✅ Recupero più rapido, con una riabilitazione immediata e possibilità di tornare in piedi già poche ore dopo l’intervento.
✅ Minore rischio di lussazione, poiché i muscoli stabilizzatori dell’anca restano intatti.
✅ Ritorno alle attività quotidiane più veloce, con minori limitazioni nei movimenti.
Grazie a questa tecnica, i pazienti possono riprendere la vita normale molto prima rispetto alle procedure tradizionali, con una riduzione significativa del disagio post-operatorio.
Il recupero dopo la protesi d’anca
Dopo l’operazione, dovrai seguire un percorso di riabilitazione con fisioterapia per recuperare forza e mobilità. La maggior parte dei pazienti inizia a camminare con l’aiuto di un deambulatore già dopo 24 ore. Dopo 4-6 settimane, molte persone riescono a riprendere le attività quotidiane senza problemi.
Vantaggi e rischi
I principali benefici sono la riduzione del dolore, il miglioramento del movimento e una qualità della vita superiore. Come ogni intervento, però, ci sono anche dei rischi, come infezioni, trombosi o usura della protesi nel tempo. La durata media di una protesi d’anca è di circa 20-25 anni, ma può variare in base all’uso e allo stile di vita.