La percezione comune della psicoterapia, della psicologia e della psicoanalisi è spesso associata a concetti come malattia, disagio, attacchi di panico o depressione. L'Ordine degli Psicologi in Italia, in effetti, rientra nel Ministero della Salute. Dovremmo considerare la psicoterapia come un semplice mezzo per curare coloro che sono malati o c'è molto di più? Approfondiamo l'argomento in questo articolo della Dott.ssa Daniela Brambilla, Psicologa a Genova
Psicoanalisi itinerante
Nella mia esperienza lavorativa, molti viaggiatori hanno cercato la psicoanalisi online. Questa modalità consente loro di continuare la terapia senza interruzioni, nonostante i frequenti spostamenti. Ma qual è il motivo di questo bisogno di supporto durante il viaggio?
Non dovrebbe il viaggio essere un'esperienza liberatrice?
L’ambivalenza del viaggio
Viaggiare può ampliare i nostri orizzonti, ma spesso comporta anche dolore e sofferenza.
Viaggiando col cuore e con i piedi incontriamo la povertà, che ci pone di fronte alle ingiustizie del mondo.
Viaggiando ci leghiamo a nuove persone, viaggiatori come noi con cui condividiamo parte del tragitto, fino a che i nostri sentieri non si dividono, facendoci sperimentare la sofferenza della separazione.
Nonostante il dolore, questi incontri fugaci, forieri di nuove emozioni, possono lasciare un'impressione duratura e diventare segni significativi nel nostro percorso di vita. Questi momenti, se colti adeguatamente, possono offrire profonde intuizioni e connessioni con il mondo intorno a noi.
Ricerca di appartenenza
Viaggiare ci spinge a confrontarci con la nostra interiorità. Ci fa riflettere sulla nostra posizione nel mondo e ci spinge a cercare un senso di appartenenza. Questa ricerca può spesso farci sentire smarriti o soli. Tuttavia, è il nostro cuore, e non la nostra mente, che ci guida in questi momenti di dubbio e ci aiuta a trovare il senso del nostro viaggio.
Nonostante le sfide e le difficoltà, viaggiare può diventare un mezzo potente per scoprire noi stessi. Ci ricorda che non esiste solo un viaggio fisico, ma anche un viaggio interiore che richiede attenzione e riflessione. Questi due viaggi, se affrontati con consapevolezza, possono portare a una profonda realizzazione e a un senso di appartenenza al mondo.