Stipsi: come comprendere e gestire la costipazione

Pubblicato il: 31/01/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 31/01/2025

La stipsi, anche conosciuta come costipazione, è una condizione gastrointestinale che comporta difficoltà nell'evacuazione e feci dure. Questo disturbo può influire significativamente sulla vita quotidiana, generando fastidi come dolore addominale, gonfiore e meteorismo. Come comportarsi dunque per una gestione corretta? Ne parliamo con il Prof. Ercole De Masi, Gastroenterologo, Nutrizionista e Internista a Piacenza.

Quali sono le cause della stipsi?

Le principali cause della stipsi sono legate a abitudini alimentari scorrette e a fattori psicologici. Una dieta povera di fibra e liquidi è una delle cause più frequenti, poiché le fibre svolgono un ruolo cruciale nel mantenere le feci morbide e facilitare il transito intestinale. Per contrastare la stipsi, è fondamentale includere nella dieta alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali.

Tuttavia, la stipsi non è soltanto il risultato di un'alimentazione errata. Anche lo stress e l'ansia possono incidere negativamente sulla funzionalità intestinale, rallentando la motilità intestinale e contribuendo alla difficoltà di evacuazione.

Sintomi della stipsi: segnali da non sottovalutare

I sintomi della stipsi possono variare, ma i più comuni includono evacuazioni poco frequenti, difficoltà nell'evacuazione e feci dure. Oltre a questi sintomi, molti pazienti avvertono dolore addominale e meteorismo, che possono peggiorare la situazione.

In caso di stipsi cronica, il disturbo può evolvere in complicanze come emorroidi o ragadi anali, e talvolta può essere il sintomo di patologie più gravi, come malattie infiammatorie intestinali o alterazioni strutturali dell'intestino. Per questo motivo, è importante rivolgersi a un gastroenterologo per una valutazione accurata.

Trattamenti e rimedi: approcci dietetici e terapeutici

La gestione della stipsi richiede un approccio multifattoriale, che può includere modifiche alimentari, cambiamenti dello stile di vita e, in alcuni casi, l’uso di farmaci. Per favorire una corretta motilità intestinale, è utile aumentare il consumo di fibre e liquidi, ridurre il consumo di alimenti che possono rallentare la digestione e praticare regolarmente attività fisica.

Quando la stipsi persiste, il medico può consigliare l'uso di lassativi o integratori di fibra, ma è fondamentale farlo sotto la supervisione di uno specialista per evitare effetti indesiderati o dipendenze.

Un altro aspetto importante da considerare è il supporto psicologico. Tecniche come lo yoga, la meditazione e il rilassamento possono essere utili per ridurre lo stress e migliorare la funzionalità intestinale. In alcuni casi, pratiche come l'idrocolonterapia possono aiutare a favorire una corretta evacuazione.


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Conclusioni

La stipsi è un disturbo comune, ma che può essere gestito in modo efficace con il giusto approccio. È importante monitorare i sintomi, apportare modifiche alla dieta, gestire lo stress e, se necessario, avvalersi del supporto di un professionista per un trattamento mirato. Se stai affrontando problemi legati alla stipsi, prenota un appuntamento con il Prof. Ercole De Masi presso il Poliambulatorio Igea per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato.

Gastroenterologia a Piacenza

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