Tecniche di ricostruzione mammaria: opzioni e vantaggi
La ricostruzione mammaria è una fase fondamentale per molte donne che hanno subito una mastectomia a causa del cancro al seno. Questa procedura chirurgica ha l'obiettivo di ripristinare la forma e il volume del seno, migliorando la qualità di vita delle pazienti. Esistono diverse tecniche disponibili per la ricostruzione mammaria, che possono essere adattate alle esigenze individuali di ciascuna paziente. Di seguito, esaminiamo insieme al Prof. Santi Gangi alcune delle principali opzioni, con un'attenzione particolare al contesto attuale in Italia.
Quali sono le tecniche di ricostruzione mammaria?
- Ricostruzione con protesi mammarie: Una delle tecniche più comuni è l'uso di protesi in silicone per ricostruire il seno. Questa opzione è particolarmente indicata per le donne che hanno subito una mastectomia totale e desiderano una procedura relativamente semplice e veloce. La ricostruzione con protesi può avvenire immediatamente dopo la mastectomia o in una fase successiva, a seconda delle condizioni della paziente e delle indicazioni mediche. In Italia, l'uso delle protesi è sicuro e regolamentato da standard elevati di qualità e sicurezza.
- Espansore tissutale: L'espansore tissutale è una tecnica che prevede l'inserimento di un dispositivo temporaneo sotto la pelle e i muscoli del torace. Questo espansore viene gradualmente riempito con soluzione salina per creare spazio per una protesi permanente. La procedura richiede più tempo, ma consente risultati estetici ottimali per pazienti che non hanno sufficiente pelle o tessuto dopo la mastectomia.
- TRAM flap (Trasposizione del Retto Addominale): La ricostruzione tramite TRAM flap è una tecnica che utilizza il tessuto dell'addome, incluso il muscolo retto addominale, per ricostruire il seno. Questa tecnica offre un aspetto e una sensazione più naturali rispetto alle protesi, ma comporta una procedura più complessa e un tempo di recupero più lungo. Viene spesso utilizzata per le pazienti che desiderano evitare materiali estranei al loro corpo.
- DIEP flap (Perforante dell’Epigastrica Inferiore Profonda): Simile al TRAM flap, il DIEP flap utilizza tessuto prelevato dall’addome, ma preserva i muscoli, riducendo così il rischio di complicanze post-operatorie e accelerando il recupero. Questo approccio è sempre più popolare in Italia, poiché offre una soluzione naturale senza compromettere la funzionalità muscolare.
- Lipotrapianto. il volume della mammella può essere interamente o parzialmente ricostruito da un trapianto di tessuto adiposo, prelevato in varie aree donatrici del corpo della stessa donna, con tecnica di liposuzione.
Quali sono i vantaggi della chirurgia ricostruttiva?
La ricostruzione mammaria non ha solo un impatto estetico, ma anche psicologico. Molte pazienti riferiscono un miglioramento della qualità di vita dopo la ricostruzione, poiché permette loro di recuperare l’immagine corporea e la fiducia in se stesse. Grazie ai progressi della chirurgia ricostruttiva, i risultati ottenuti oggi sono sempre più naturali e personalizzati.
In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale copre la ricostruzione mammaria per le pazienti oncologiche, rendendo questa opzione accessibile a molte donne. Tuttavia, è importante che la scelta della tecnica sia guidata da una valutazione individuale delle condizioni della paziente e del suo stato di salute.
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Considerazioni finali
Le tecniche di ricostruzione mammaria continuano a evolversi, offrendo sempre più possibilità alle donne che affrontano una mastectomia. Ogni paziente è unica, e la decisione su quale tecnica utilizzare deve essere presa in accordo con il chirurgo ricostruttivo, il quale terrà conto delle condizioni individuali e delle preferenze della paziente.
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