Tendinite rotulea: il ginocchio del saltatore

Tendinite rotulea: il ginocchio del saltatore

Editato da: Marta Buonomano il 27/02/2023

Il classico sintomo è il dolore nella parte anteriore del ginocchio: la tendinite rotulea si manifesta soprattutto in chi gioca a basket e pallavolo. Il nostro esperto in Ortopedia e Traumatologia a Milano, il Prof. Roberto D’Anchise, ci spiega per quale motivo riposo, riabilitazione e infiltrazioni sono utili per combattere la tendinite rotulea

Tendinite rotulea: di cosa si tratta?

ragazzo che salta giocando a pallavoloIl ginocchio è un'articolazione complessa che viene spesso sollecitata, in particolare durante lo svolgimento di attività fisica, ma spesso a risentirne possono essere i tendini. Tra le patologie più comuni a carico dei tendini del ginocchio vi è quella del tendine rotuleo, che unisce l’apice della rotula alla tibia.

Da cosa può essere causata la tendinopatia del tendine rotuleo?

Continue sollecitazioni del tendine, in particolare nelle attività comportino salti, possono favorire l’insorgenza di una tendinopatia. Non a caso, infatti, questa condizione viene denominata anche "ginocchio del saltatore" e colpisce in particolar modo i giocatori di pallavolo, basket o chi pratica attività in cui si salta o che richiedono un caricamento ripetitivo del tendine rotuleo come l’atletica. La tendinite rotulea provoca un’alterazione del tendine con conseguente degenerazione del tessuto che lo compone.

Quali sono i sintomi di questa condizione?

Il segno clinico tipico è il dolore nella parte anteriore del ginocchio, nella zona in cui il tendine si attacca alla rotula, anche se a talvolta può irradiarsi al resto del tendine. Nelle fasi iniziali, questo sintomo si manifesta solamente durante l’attività sportiva, ma con il passare il tessuto continua a degenerarsi, facendo avvertire dolore anche a riposo. Alcuni dei fattori che sembrano poter favorire questa condizione sono: ridotta flessibilità dei muscoli posteriori della coscia, una rotula più alta dell’altra o pregresse lesioni al ginocchio.

Come si formula la diagnosi?

Esaminare i sintomi, palpare l’area in questione ed eseguire alcune manovre consentirà allo specialista di ricavare utili informazioni sulle condizioni del paziente, ma per avere la conferma definitiva sarà necessario ricorrere ad un’ecografia, talvolta una RM, utile anche per una diagnosi differenziale con altre condizioni simili. Si consiglia inoltre di eseguire sempre anche una radiografia del ginocchio per escludere eventuali disturbi scheletrici.

Quali sono le possibili terapie?

ragazzo che salta giocando a basketTendenzialmente l’approccio è quasi sempre di tipo conservativo. È necessario stabilire un iter riabilitativo mirato volto a potenziare la capacità di carico del tendine danneggiato e a migliorare la flessibilità muscolare. Si consigliano esercizi di stretching e di rinforzo muscolare di tipo eccentrico, che richiedono una contrazione durante l’allungamento.

Se non si ottengono benefici, si potrà ricorrere ad altre terapie come ad esempio il dry needling, che prevede l’introduzione del tendine di aghi filiformi con l’obiettivo di incrementarne la vascolarizzazione e di migliorarne quindi la vitalità. Oltre a questo, sempre con lo stesso scopo possono essere eseguite delle infiltrazioni di PRP (Plasma Ricco di Piastrine) o cellule mesenchimali.

Bisogna invece essere più prudenti con le infiltrazioni a base di corticosteroidi, in quanto possono offrire benefici a breve termine e ridurre la sintomatologia dolorosa, ma se protratta nel tempo la terapia potrebbe risultare dannosa favorendo la rottura del tendine. Si ricorre alla chirurgia solamente in casi selezionati.

Ortopedia e Traumatologia a Milano