Timpanoplastica: la soluzione per l’otite cronica

Timpanoplastica: la soluzione per l’otite cronica

Editato da: Sharon Campolongo il 25/10/2023

Per otite si intende un’infiammazione acuta o cronica dell’orecchio. Generalmente, si tratta di una complicanza a varie malattie influenzali e, quindi, è dovuta a batteri o virus. Ma quando si parla di otite cronica od otomastoidite e come curarla?

Come si classificano le varie tipologie di otite?

A seconda della zona colpita, esistono:

  • Otite interna, dove è coinvolto l’orecchio interno;
  • Otite media, in cui la zona interessata è l’orecchio medio;
  • Otite esterna, ossia quando viene colpito il canale auditivo esterno;
  • Miringite, ovvero quando l’infiammazione si trova nella membrana timpanica.

Tuttavia, in base al decorso dell’infiammazione, si possono distinguere l’otite acuta e quella cronica. Nel primo caso l’infiammazione guarisce in un periodo di tempo abbastanza breve senza ricorrere necessariamente un trattamento; invece nel secondo caso sono necessari dei farmaci specifici per una completa guarigione.

Inoltre, l’otite cronica, conosciuta anche come otomastoidite, è il risultato di un’otite media acuta trascurata o che non ha risposto bene al trattamento.

Come si manifesta un’otite cronica?

Nel caso di un’otite cronica, vi è un ispessimento della mucosa dell’orecchio, che crea osteite e fibrosi perivascolare.

La sintomatologia più frequente include:ragazza si tocca l'orecchio per il dolore

  • Dolore all’orecchio (otalgia)
  • Otorrea cronica
  • Ipoacusia
  • Presenza di pus nel canale auditivo
  • Presenza di granuloma
  • Presenza di colesteatoma
  • Erosione dell’osso anulare

Come si diagnostica?

Generalmente, l’otite cronica si diagnostica attraverso una visita otorinolaringoiatrica.

Tuttavia, a volte, è necessario eseguire alcuni esami di approfondimento come:

  • TC
  • Tampone auricolare
  • Esame audiometrico tonale
  • Esame impedenzometrico

Quali trattamenti vengono impiegati in caso di otite cronica?

In caso di otite cronica, il trattamento è chirurgico e viene definito Timpanoplastica.

Con questo intervento si vuole riparare la membrana timpanica e la catena ossiculare.

La Timpanoplastica avviene in anestesia generale e con un ricovero di una notte.

L’operazione può essere eseguita per via transcanalare, per via endoaurale oppure per via retroauricolare.

Nel primo caso l’intervento avviene mediante il condotto acustico esterno senza incisioni; nel secondo caso l’operazione si esegue attraverso una piccola incisione situata nel padiglione auricolare; infine nel terzo caso la cicatrice non sarà visibile poiché si trova all’altezza del solco retroarucoalare.

Esistono due tipologie di Timpanoplastica:

  • Timpanoplastica chiusa: si esegue una Mastoidectomia, preservando la parete posteriore del condotto auditivo esterno;
  • Timponoplastica aperta: è necessario eliminare la parete posteriore del condotto auditivo esterno e allargare l’orifizio esterno del condotto (Meatoplastica).

Quali sono le norme post-intervento?

Non esistono delle linee guida specifiche, ma si consiglia di:

  • Non far entrare acqua nell’orecchio
  • Non soffiare il naso in maniera brusca
  • Starnutire a bocca aperta
  • Non guidare l’auto per un paio di giorni
Otorinolaringoiatria a Treviglio