Il trattamento THD ANOLIFT consiste nell’uso di un anuscopio dotato di sonda Doppler e di un filo chirurgico autobloccante. Il Dott. Heydari, Specialista in Proctologia, ci illustra i vantaggi di questa tecnica e in quali casi può essere utilizzata
Che cosa sono le emorroidi?
Le emorroidi sono cuscinetti all’interno del canale anale, fatti da un particolare sistema di vasi sanguinei detto shunt. Intervengono in diversi meccanismi fisiologici di chiusura del canale anale, cosi come la defecazione.
Quali sono i sintomi?
I sintomi compaiono quando parliamo di “malattia emorroidaria”.
I sintomi delle emorroidi comprendono:
- Fastidio anale;
- Dolore più o meno intenso;
- Sanguinamenti;
- Fuoriuscita delle emorroidi (prolasso), che possono rientrare dopo un lasso di tempo, spontaneamente o manualmente.
Quali sono le cause delle emorroidi?
I fattori che predispongono o determinano la malattia emorroidaria sono molteplici. Sicuramente le cause delle emorroidi sono legate alla genetica (familiarità), alla stitichezza cronica con sforzi, all’aumento del flusso del sangue all’interno delle emorroidi e dal fatto che le stesse perdono i loro sistemi di sostegno e, pertanto, scendono (prolasso) sotto lo sforzo.
In cosa consiste il trattamento con THD ANOLIFT?
La recente tecnica THD ANOLIFT è uno strumento chirurgico (anuscopio) dotato di una particolare sonda (cosiddetta sonda Doppler) e un filo chirurgico autobloccante. L’intervento consiste nella chiusura dei vasi (arterie emorroidarie superiori) con obiettivo di ridurre il flusso del sangue alle emorroidi e riposizionamento delle stesse (mediante una sutura chirurgica senza tensione) nella loro sede fisiologica.
Quali sono i vantaggi della tecnica THD ANOLIFT?
I vantaggi della tecnica sono la sua mini-invasività con il rispetto per normale anatomia e fisiologia del canale anale, scarso dolore nel post-operatorio ed il ritorno più veloce alla vita normale e lavorativa. Non prevede alcuna medicazione nel post operatorio.
In quali casi è possibile ricorrere a questo trattamento mini-invasivo per l’asportazione?
Si può eseguire questo intervento nella quasi totalità dei casi. Di fronte alla malattia con emorroidi non più riducibili o parzialmente riducibili, comunque è possibile una strategia chirurgica, che deve essere condivisa tra il paziente ed il proctologo, che potrebbe prevedere prima un intervento di THD ANOLIFT e, successivamente, asportazione delle parti non più riducibili, con il vantaggio di un secondo intervento più limitato e meno cruento.