Vasectomia, come avviene la procedura?

Vasectomia, come avviene la procedura?

Editato da: Alice Cattelan il 04/04/2023

La vasectomia è una procedura chirurgica utilizzata per raggiungere la sterilità del maschio. È una procedura, oggi sempre più richiesta, in quanto veloce, sicura ed efficace al 100%. Con il Dott. Davide Barletta, esperto in Andrologia ed ecografia andrologica, in questo articolo spieghiamo in cosa consiste.

Che cos’è la vasectomia?

La vasectomia è un trattamento tendenzialmente irreversibile, anche se, prima di essere eseguito, il paziente può optare di avvalersi di un deposito del proprio liquido seminale presso una delle banche del seme, in modo tale da poterlo utilizzare in caso di desiderio procreativo in futuro.

Chi può sottoporsi all’intervento?

Ovviamente l’intervento è destinato a tutti i pazienti maschi che desiderano raggiungere la sterilità in modo rapido e permanente, così da poter aver rapporti sessuali con la propria partner senza il rischio di gravidanza indesiderata.
Si ricorda però che la vasectomia seppur impedisca la possibilità di gravidanza nei rapporti non protetti, non protegge in alcun modo dalle malattie sessualmente trasmissibili, se non si utilizzano le opportune precauzioni.

Come viene eseguita la procedura?

È una procedura semplice, eseguibile in una sala operatoria ambulatoriale, in anestesia locale o sedazione blanda e consiste nell’ eseguire una piccola incisione (circa 5 mm) a livello dello scroto in prossimità dei dotti deferenti, che vengono isolati e tagliati, in modo di impedire agli spermatozoi prodotti dalle cellule del Sertoli del testicolo, di unirsi al liquido seminale e formare così lo sperma. La procedura ha una durata di circa 30-45 minuti e si esegue in regime di day hospital, senza la necessità di degenza.

Recupero postoperatorio

Il recupero postoperatorio è molto veloce, generalmente in un paio di giorni si ritorna alla propria attività lavorativa e fisica. Più lungo è invece il periodo di astinenza sessuale (circa 15 giorni) e comunque le prime 20-25 eiaculazioni devono avvenire utilizzando il preservativo per la possibile presenza di tracce di spermatozoi residui nei deferenti.

Consigliabile comunque, prima di riprendere un’attività sessuale senza alcun metodo contraccettivo, di eseguire uno spermiogramma di controllo, dopo circa 40 giorni dalla vasectomia, in modo tale da avere la prova inconfutabile del raggiungimento della completa sterilità maschile.

Miti da sfatare?

Molti pazienti sono convinti che la vasectomia possa avere ripercussioni negative sulle proprie performance sessuali o ormonali. Ebbene non esiste alcuna correlazione tra vasectomia e deficit erettile o calo del desiderio o riduzione dei valori di testosteronemia nel sangue, semplicemente dopo tale procedura il liquido seminale sarà privo di spermatozoi e quindi sterile.

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