Capezzoli introflessi
Che cos’è l’introflessione dei capezzoli?
L’introflessione dei capezzoli è un’anomalia caratterizzata dalla rientranza nel seno dei capezzoli, che normalmente appaiono verso l’esterno, ovvero sporgenti e appuntiti. Si tratta di una condizione che può interessare sia la donna che l’uomo, entrambi i seni o solo una mammella.
L’introflessione dei capezzoli può condizionare la fase di allattamento o essere considerato un fastidio di natura estetica.
Sintomi dei capezzoli introflessi
Il capezzolo introflesso potrebbe essere conseguenza di interventi chirurgici o di processi infiammatori oppure essere indice di una malformazione presente dalla nascita. Inoltre, può essere causato da eventi traumatici come:
- Malattia di Paget del capezzolo
- Mastite
- Cancro al seno
- Ectasia duttale (dilatazione del dotto galattoforo)
- Sindrome di Turner
Quali sono le cause dei capezzoli introflessi?
L’introflessione è causata dai dotti galattofori che appaiono retratti, hanno dimensioni più ridotte e tendono a spingere i capezzoli verso la ghiandola mammaria e non verso l’esterno.
Trattamenti per i capezzoli introflessi
L’intervento di mastoplastica correttiva rappresenta uno dei rimedi per riposizionare i capezzoli introflessi e spingerli verso l’esterno facendoli apparire normali.
L’intervento consiste nel fare un’incisione intorno al capezzolo e spingerlo verso l’esterno. Nei casi più gravi, questa anomalia richiederà la rimozione dei dotti mammari responsabili del passaggio del latte nel periodo dell’allattamento.