Chirurgia del tunnel cubitale

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la chirurgia del tunnel cubitale?

L’intrappolamento del nervo ulnare del gomito è una lesione al nervo ulnare causata dalla decompressione del nervo nel gomito. Il nervo ulnare attraversa la parte interna del braccio e dell’avambraccio per giungere alla mano donando sensibilità all’anulare e al mignolo, e controllando contemporaneamente vari muscoli della mano. Quando il nervo è compresso si produce la sindrome da intrappolamento del nervo ulnare. Esistono due opzioni di trattamento. Da una parte l’opzione di tipo non chirurgico, a partire dalla fisioterapia e dalla terapia occupazionale, accompagnata da trattamenti farmacologici per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione. Dall’altra vi è l’approccio chirurgico, che consiste in un intervento di decompressione.

Perché si esegue?

La chirurgia del tunnel cubitale si esegue quando il nervo ulnare risulta essere intrappolato nel suo passaggio attraverso il gomito, e quando altri trattamenti più conservativi a base di terapie e farmaci hanno fallito. L’intervento chirurgico viene eseguito per alleviare il dolore (particolarmente acuto nel mignolo e nell’anulare), il fastidioso formicolio e l’intorpidimento della mano. Si produce inoltre atrofia muscolare nei muscoli intrinseci della mano, che può essere accompagnata da crampi nell’area interessata.

In che cosa consiste?

Per prima cosa lo specialista opterà per un trattamento non chirurgico utilizzando le seguenti opzioni:

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei
  • Immobilizzazione o steccatura
  • Esercizi per lo scorrimento del nervo

Nel caso in cui il trattamento non chirurgico fallisca, lo specialista può raccomandare un intervento per alleviare la pressione sul nervo. Tale intervento è indicato anche nei casi in cui il nervo risulti molto compresso e/o abbia causato un danno muscolare accompagnato da indebolimento.

Esistono diverse opzioni per eseguire l’intervento chirurgico:

  • Trasposizione anteriore del nervo ulnare: vi sono casi in cui il nervo viene spostato da dietro l’epicondilo mediale in una nuova posizione al fine di evitare che rimanga intrappolato nel bordo osseo e che si stiri quando il gomito viene piegato.
  • Epicondilectomia mediale: consiste nella rimozione di parte dell’epicondilo mediale, evitando in tal modo che il nervo rimanga intrappolato in seguito al piegamento del gomito.

È un trattamento che a volte viene effettuato in regime ambulatoriale, benché il paziente di solito risponda meglio al trattamento con un pernottamento in ospedale sotto osservazione.

Preparazione per la chirurgia del tunnel cubitale

Lo specialista esaminerà l’anamnesi del paziente ed effettuerà un esame obiettivo. Non è richiesta alcuna preparazione particolare. Alcuni degli esami per verificare lo stato dei nervi sono:

  • Esami di diagnostica per immagini con radiografie
  • Studi sulla conduttività nervosa

Recupero postintervento

L’intervento può essere effettuato in regime ambulatoriale, ovvero senza ricovero ospedaliero o con pernottamento di una sola notte. Durante la degenza ospedaliera il paziente può ricevere antidolorifici per alleviare il dolore. Verrà applicato un bendaggio per coprire l’area dell’incisione e successivamente il paziente verrà dimesso. Questi inizierà gradualmente a svolgere le proprie attività quotidiane, ritornando alle normali attività circa sei mesi dopo essersi sottoposto all’intervento chirurgico.

Trattamenti alternativi

Le alternative alla chirurgia si concentrano principalmente sul trattamento non chirurgico delle lesioni al gomito. Pertanto, all’inizio lo specialista può suggerire al paziente di cominciare la fisioterapia e la terapia occupazionale, utili per rafforzare i legamenti e i tendini sia del gomito che della mano. A seconda della gravità dell’intrappolamento, lo specialista può prescrivere farmaci analgesici e antinfiammatori non steroidei per ridurre sia l’infiammazione che il dolore. Qualora sia necessario un intervento chirurgico, il metodo alternativo consiste nella chirurgia mininvasiva, che riduce le dimensioni dell’incisione e, al contempo, il tempo stimato di guarigione dalla lesione.