Disforia di genere
Che cos’è la disforia di genere?
La Disforia di genere esprime la situazione di un individuo che non si riconosce nel proprio sesso fenotipico/genere assegnato alla nascita e presenta significativo e persistente malessere.
La persona con D.G. ha la convinzione profonda, tendenzialmente precoce e permanente, di non appartenere al proprio sesso biologico pur presentando una situazione fisiologica dal punto di vista cromosomico, ormonale e somatico.
Spesso persegue l'obiettivo di un adeguamento del proprio corpo attraverso interventi medico-chirurgici di tipo “affermativo” rispetto alla propria percezione di sé. È indispensabile che, in caso di richiesta di un trattamento ormonale “gender affirming,” la persona possa essere seguita da un endocrinologo competente in grado di garantire il trattamento desiderato in un contesto di salute ed in stretta collaborazione con gli specialisti della salute mentale.
Analoga competenza è richiesta nei trattamenti “ormonali sostitutivi” per le persone che abbiano già effettuato interventi di chirurgia affermativa e che devono mantenersi in salute nel nuovo sesso di appartenenza.
Quali sono i segni che caratterizzano la disforia di genere?
Generalmente si manifesta nei primi anni di età (tra il primo e il quarto anno), ma anche durante l’adolescenza, ed è associata ai seguenti segni identificativi.
Nel bambino:
- Inclinazione ad identificarsi come appartenente all’altro sesso;
- Attitudine a farsi chiamare con un nome dell’altro sesso;
- Attitudine ad indossare abiti relativi all’altro sesso;
- Tendenza costante a farsi considerare dagli altri come appartenente all’altro sesso;
- Tendenza a cercare o socializzare con persone dell’altro sesso;
- Tendenza a preferire i giochi dell’altro sesso;
- Riscontro di problematiche legate alla socializzazione.
Nell’adolescente
- Forte desiderio di essere dell’altro sesso;
- Negazione dei propri organi genitali o di altre parti del copro e delle modalità con cui gestirli;
- Inclinazione ad avere un comportamento simile a quello dell’altro sesso;
- Tendenza a provare le emozioni o gli istinti dell’altro sesso;
- Riscontro di problematiche legate alla socializzazione e al disagio con se stessi;
- Depressione.
Terapia della disforia di genere
La disforia di genere deve essere seguita sotto i seguenti aspetti:
- Psicologico;
- Endocrinologico;
- Chirurgico.
Attualmente le disforie di genere prevedono terapie (mediche-endocrine e chirurgiche) che consentono una progressiva trasformazione del proprio corpo e l’adeguamento al sesso desiderato.
Attualmente non si è giunti ad una piena comprensione dello sviluppo dell’identità di genere nell’individuo. Sono stati suggeriti diversi fattori, biologici e sociali, che potrebbero avere un ruolo nella sua formazione. I fattori biologici che possono influenzare l’identità di genere includono i livelli ormonali sia in fase prenatale che successivamente alla nascita e la loro regolazione da un punto di vista genetico. I fattori sociali che possono influenzare l’identità di genere includono le informazioni relative al genere portate da famiglia, mass media e altre istituzioni. Non si è definita con precisione l’età entro la quale l’identità di genere sia definitivamente formata - sicuramente molto precoce – ed anche è molto variabile l’età in cui possono manifestarsi sintomi di sviluppo atipico dell’identità.