Epifisiolisi
Che cos’è l’epifisiolisi?
L’epifisiolisi è una lesione della cartilagine che unisce l’epifisi femorale alla metafisi. Questa patologia colpisce solitamente soggetti di sesso maschile in una fascia d’età compresa tra i 12 ed i 17 anni e nel 25-40% dei casi è una bilaterale, cioè che colpisce anche simultaneamente entrambe le anche. A differenza del Morbo di Perthes, l’epifisiolisi non colpisce l’epifisi ma la cartilagine e quando si manifesta il nucleo del femore inizia a spostarsi verso il basso rispetto al collo femorale.
Sintomi dell’epifisiolisi
Il sintomo più comune dell’epifisiolisi è il dolore: il paziente prova fastidio nel rotare l’anca e dolore inguinale, per questo motivo assume spesso un andatura scorretta, con l’arto rotato verso l’esterno ed una lieve zoppia.
Quali sono le cause dell’epifisiolisi?
Le cause dell’epifisiolisi non sono ancora chiare, ma sono stati identificati dei fattori di rischio (obesità, sovrappeso, squilibri ormonali e traumi) che possono favorirne l’insorgenza.
In cosa consiste il trattamento?
Il trattamento dell’epifisiolisi è prevalentemente chirurgico ed è chiamato epifisiodesi. Si esegue in anestesia generale praticando un’incisione di circa 4 cm, riportando la testa del femore nella sede e fissandola con viti di titanio. Il paziente potrà tornare a casa dopo uno o due giorni di ricovero ospedaliero e dovrà utilizzare stampelle ed eseguire riabilitazione fino al totale recupero della funzionalità dell’arto. In caso di eccessiva deformità sono indicati interventi di osteotomia e rimodellamento del collo femorale.