Laminectomia

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la laminectomia?

La laminectomia, nota anche come decompressione aperta, è un intervento eseguito per rimuovere la lamina, che è una parte di osso di una vertebra della colonna.

La colonna vertebrale è una struttura ossea fibrocartilaginea che protegge il midollo spinale e che è composta da 33 vertebre, che si dividono tra la regione cervicale, quella toracica, quella lombare, quella sacra e quella coccigea. Le vertebre sono separate da dei dischi intervertebrali.

Questo tipo di intervento viene eseguito anche per eliminare gli osteofiti (sporgenze ossee che compaiono alle estremità delle ossa) ed è in grado di alleviare la pressione del midollo spinale o dei nervi rachidei.

ragazzo con dolore alla schiena

Perché si esegue?

La laminectomia si esegue solitamente per trattare le lesioni della colonna, che comprimono le strutture del sistema nervoso (midollo spinale o nervi rachidei), come ernie discali, alcuni tumori, l’artrosi e più frequentemente la stenosi rachidea (una patologia che colpisce principalmente le persone anziane e dunque causata da cambiamenti degenerativi).

Mediante quest’operazione si rimuovono le ossa e i dischi danneggiati, facendo spazio ai nervi rachidei e della colonna. I sintomi principali di questa patologia sono:

  • Intorpidimento, crampi o dolore alla schiena
  • Debolezza nella gambe o nelle braccia
  • Difficoltà o poco equilibro nel camminare
  • Problemi nel controllo degli sfinteri

In genere, la chirurgia allevia totalmente o parzialmente i sintomi.

In cosa consiste?

La laminectomia consiste nell’eseguire una piccola incisione sulla pelle, seguendo la vertebra lombare, per separare i muscoli ed esporre l’osso.

Al fine di alleviare la pressione del nervo schiacciato e del midollo, la parte di lamina della vertebra viene estratta, il nervo viene scrupolosamente spostato da un lato e si estrae la parte del disco affetta da ernia. In un secondo momento, si ricollocano i muscoli al loro posto e si sutura l’incisione.

Nel caso di lesioni della colonna cervicale, l’incisione viene praticata sul davanti, mentre per le lesioni lombari l’incisione viene fatta sulla schiena.

Preparazione alla laminectomia

Prima di sottoporsi a una laminectomia è necessario eseguire una radiografia della colonna vertebrale; si può effettuare anche una risonanza magnetica o una mielografia con TC, al fine di confermare la stenosi rachidea. Inoltre sarà necessario abbandonare alcune abitudini o routine, come il tabacco, alcuni farmaci e l’alcol e informare il medico su qualsiasi tipo di patologia da cui si può essere affetti.

Per eseguire l’intervento si deve smettere di mangiare e bere tra le 6 e le 12 ore prima.

Recupero post-intervento

Dopo l’intervento, il paziente potrà alzarsi e camminare, quando l’effetto dell’anestesia sarà svanito.

Tuttavia, è bene non inclinarsi, alzarsi o torcersi troppo fino a circa sei settimane dopo l’operazione.

Normalmente il paziente viene dimesso dopo uno o tre giorni circa. Una volta tornato a casa è necessario curare la ferita, seguendo le istruzioni del medico.

Alternative a questo trattamento

La laminectomia può essere integrata da un’artrodesi, per aiutare a stabilizzare le sezioni della colonna vertebrale.

Allo stesso modo, questa tecnica può essere parte di un intervento maggiore, come la discectomia (intervento per rimuovere completamente o parzialmente l’ammortizzazione che aiuta a sostenere parte della colonna vertebrale).