Narcisismo
Che cos'è il narcisismo?
Il narcisismo viene generalmente considerato una parte fisiologica e funzionale della personalità, ma se interferisce con i rapporti interpersonali, le normali attività quotidiane o la qualità della vita, si parla di narcisismo patologico.
Il narcisismo patologico è una condizione afferente ai disturbi della personalità (è infatti conosciuto anche come disturbo narcisistico della personalità) e possiede una struttura particolarmente complessa: chi ne soffre sviluppa una vera e propria ossessione per la sua immagine e per come questa viene vista da chi lo circonda.
Un narcisista patologico tende a lodare in modo esagerato le proprie capacità, ponendo se stesso al centro del proprio interesse e diventando oggetto di ammirazione. Intellettualmente dotato e ben inserito a livello sociale e professionale, si mostra come una persona ideale, ma in realtà possiede una scarsa empatia e necessita di nutrire in modo costante la sua autostima, tratto che diventa predominante nelle relazioni, in particolare quelle sentimentali.
Sintomi del narcisismo
La persona narcisista necessità ammirazione e attenzione da parte degli altri, ma allo stesso tempo è incapace di riconoscere e percepire i sentimenti e le valutazioni di chi lo circonda (mancanza di empatia). Tende a sfruttare il prossimo per raggiungere i propri obiettivi e a disprezzare le azioni degli altri.
Probabilmente, la mancanza di empatia è il tratto predominante di questa condizione, da cui nasce la convinzione che le proprie necessità siano più importanti di qualsiasi altra cosa. Dietro a questa corazza, si trova una bassa autostima che rende il narcisista vulnerabile a ciò che percepisce come critica o come sconfitta. Nel caso in cui un narcisista si veda incapace di soddisfare l’elevata opinione che ha di sé, può andare incontro ad attacchi di panico, ansia, depressione, rabbia, senso di vuoto, ipomania, derealizzazione, disforia e azioni autolesive. È questo il momento in cui decide di rivolgersi ad uno specialista.
Diagnosi del narcisismo
Lo specialista, per poter formulare la diagnosi del narcisismo patologico, deve riscontrare almeno 5 delle seguenti caratteristiche nel paziente:
- Senso esagerato di grandiosità;
- Fantasie di successi senza limiti, potere, bellezza, ecc.;
- Convinzione di essere unici e speciali e di doversi avvicinare solamente a persone di alto livello;
- Necessità di essere ammirati;
- Senso di privilegio;
- Sfruttamento degli altri per raggiungere i propri scopi;
- Mancanza di empatia;
- Invidia degli altri e convinzione che gli altri li invidino;
- Arroganza e superbia.
Questi segni clinici devono inoltre manifestarsi nella prima età adulta. È importante differenziare anche il narcisismo patologico da altri disturbi quali:
- Disturbo bipolare;
- Disturbo antisociale di personalità;
- Disturbo istrionico di personalità.
Quali sono le cause del narcisismo?
Le cause alla base di questo disturbo non sono definite in modo chiaro e univoco. Chi è affetto da questa condizione in genere ha subito traumi nelle relazioni di attaccamento, non gli sono state fornite regole e non si è sentito protetto: è dovuto crescere rapidamente anche nel contesto familiare (genitori iperesigenti o incapaci di fornire al bambino le dovute attenzioni emotive) e, una volta adulto, ha la necessità di controllare chi lo circonda e di proteggere la sua autostima sviluppando un senso di superiorità.
Trattamenti per il narcisismo
La terapia prevista per il narcisismo è quella cognitivo-comportamentale, che necessita di tempo e impegno soprattutto da parte del terapeuta, che dovrà automonitorarsi e tenere sotto controllo la relazione con il paziente. Trattare un narcisista patologico è complicato, poiché il paziente non è consapevole della propria problematica e dell’effetto che questa può avere sulle persone, quindi i classici trattamenti antidepressivi non offrono alcun beneficio.
A quale specialista rivolgersi?
In caso di narcisismo patologico è necessario rivolgersi ad un esperto in Psicologia.