Test diabete

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è il test del diabete?

I test utilizzati per porre la diagnosi di diabete sono due: Il test a digiuno della glicemia o IFG e il test orale di intolleranza al glucosio, anche conosciuto come test a carico orale di glucosio.

I test vengono eseguiti con lo scopo di misurare i livelli di glucosio nel sangue e formulare o meno una diagnosi di diabete.

In cosa consiste?

Il test a digiuno della glicemia si esegue con un semplice esame del sangue. Tramite questo semplice test è infatti possibile verificare la concentrazione di zuccheri nel sangue. Quando i risultati di questa indagine risultano dubbi si può eseguire anche il test orale di tolleranza al glucosio. Questo test misura i livelli di glucosio prima (a stomaco vuoto) e circa due ore dopo l’assunzione di un preparato contenente un carico di zucchero di 75g. Qualora i valori degli zuccheri nel sangue, dopo il carico, superassero i 200 mg/dl si può già confermare con sicurezza la diagnosi di diabete mellito.

Preparazione al test del diabete?

I test eseguiti per misurare i livelli di glucosio nel sangue vanno eseguiti a digiuno da almeno 8 ore. È inoltre importante avvisare il proprio specialista qualora si stiano assumendo particolari terapie farmacologiche o nel caso si svolga attività fisica, dal momento che questa è in grado di influenzare l’indagine.

Significato di risultati anomali

In assenza dei sintomi tipici della malattia la diagnosi di diabete deve essere posta con il riscontro confermato in almeno due diverse occasioni di: glicemia a digiuno ≥126 mg/dl (per digiuno si intende almeno 8 ore di astensione dal cibo) oppure glicemia ≥200 mg/dl 2 ore dopo carico orale di glucosio (eseguito con 75 g) oppure HbA1c ≥48 mmol/mol (6.5%), a condizione che il dosaggio dell’HbA1c sia standardizzato, allineato IFCC (International Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine).

Oltre al diabete sono conosciuti altri stati di disglicemia. Per definire queste condizioni deve essere evitato l’uso del termine “pre-diabete”. I seguenti valori dei principali parametri glicemici sono considerati meritevoli di attenzione in quanto identificano soggetti a rischio di diabete e malattie cardiovascolari:

  • A seconda delle fonti si parla di alterata glicemia a digiuno o impaired fasting glucose, IFG) quando i  livelli glicemici  misurati su un piccolo campione ematico venoso, prelevato dopo un digiuno da almeno 8 ore (solo l'acqua è concessa), risultano:
  • superiori o uguali ai 110 mg/dL (6.1 mmol/L), ma comunque inferiori ai 126 mg/dL (6.9 mmol/L, che sono patognomici del diabete) - Linee guida WHO World Health Organization -
  •  superiori o uguali ai 100 mg/dL (5.6 mmol/L), ma comunque inferiori ai 126 mg/dL (6.9 mmol/L, che sono patognomici del diabete) - Linee guida ADA American Diabetes Association.

• glicemia a 2 ore dopo carico orale di glucosio 140-199 mg/dl (ridotta tolleranza al glucosio o impaired glucose tolerance, IGT);

  • HbA1c 42-48 mmol/mol (6,00-6,49%) (solo con dosaggio allineato IFCC).