Trattamento del dolore

Che cos’è il trattamento del dolore? 

Il trattamento del dolore è una branca interdisciplinare della medicina che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da dolore cronico - ora definito dolore persistente! - riducendo la sintomatologia. Ha lo scopo di alleviare il male permettendo al paziente il miglioramento delle proprie condizioni di vita.

In cosa consiste?

L’OMS definisce il dolore come “una sensazione spiacevole e un'esperienza emotiva dotata di un tono affettivo negativo associata a un danno tissutale potenziale o reale e, comunque, descritta in rapporto a tale danno”.
Da qui si evince l’importanza di trattare il dolore sotto un nuovo riflettore: l’approccio BIO-PSICO-SOCIALE.
Il dolore infatti emerge da un'interazione dinamica tra fattori biologici, psicologici e sociali e che variano da individuo ad individuo e da cui non si può prescindere.
Il trattamento del dolore in fisioterapia segue i dettami di vari filoni principali seguiti nel mio studio, che sono la CFT (Cognitive Functional Therapy) o terapia cognitivo funzionale e la GMI (Graded Motor Imagery) o Esposizione Graduale alle immagini.
L’obiettivo principale è trovare una spiegazione al dolore per poter porre le basi di una guarigione, o comunque un miglioramento della sintomatologia con l’utilizzo di tecniche fisiche e un occhio dedicato alla comprensione dei processi in atto, specialmente da parte del paziente.
Dopo un’approfondita visita iniziale in cui si andranno a indagare le origini del dolore e dell’approccio del paziente ad esso, si andranno a ricercare gli strumenti che insieme ci permetteranno di lavorare sulla plasticità del sistema nervoso, al fine di ritrovare uno stato di equilibrio dove il dolore potrà essere controllato al meglio dal paziente.

Perché si esegue?

Se durante uno stato infiammatorio o in presenza di lesioni o tumori è considerato normale avere dolore (anche se è necessario fare una quantificazione in tema…), e quindi sottoporsi ad una terapia antidolorifica, iniziare un percorso di trattamento del dolore diventa necessario quando questo persiste anche dopo la guarigione da infortunio o malattia.
Il nostro sistema nervoso viene definito plastico, in quanto può subire dei cambiamenti a seconda degli stimoli che riceve, specie se prolungati nel tempo. Tra questi cambiamenti c’è l’ipersensibilità agli stimoli esterni che si divide in iperalgesia (ex: dolore evocato sproporzionato rispetto allo stimolo) e allodinia (ex: dolore evocato da una carezza).
Il dolore persistente (ex cronico) deve essere affrontato da un’equipe interdisciplinare tra cui spiccano i fisioterapisti specializzati nel trattamento del dolore.
I destinatari di questa terapia sono tutti i pazienti che hanno dolore persistente che non riescono ad alleviare con terapie farmacologiche. Tra questi possono essere inclusi primariamente pazienti con lombalgia, cervicalgia, dolore dell'arto fantasma, CRPS (sindrome dolorosa regionale complessa).