Cardiologia di Genere: di che cosa si tratta?

Cardiologia di Genere: di che cosa si tratta?

Editato da: Sharon Campolongo il 15/05/2023

Le malattie cardiovascolari non colpiscono solo il sesso maschile, ma anche quello femminile. Pertanto, è importante che anche le donne inizino a tenere sotto controllo i fattori di rischio cardiovascolare, soprattutto dopo la menopausa. Approfondiamo in questo breve articolo in che cosa consiste la Cardiologia di Genere

Di che cosa si occupa la Cardiologia?

La Cardiologia è una branca della medicina che si occupa delle malattie cardiovascolari. Queste ultime sono la prima causa di morte a livello globale avendo soppiantato durante il XX secolo nella triste classifica le malattie infettive e quelle da disidratazione (la diarrea infantile in primis), per le quali la terapia antibiotica e la sanificazione delle acque hanno avuto un effetto formidabile.

Il prolungamento dell’aspettativa di vita osservato nella seconda metà del XX secolo è dovuto in gran parte ai progressi nella cura delle malattie cardiovascolari, soprattutto le malattie valvolari e la malattia coronarica.

Perché è fondamentale parlare di Cardiologia di Genere?

Le cardiopatie hanno differenze tra uomini e donne: le malattie valvolari sono sempre state più frequenti nelle donne; mentre l’infarto è sempre stato maggiore appannaggio dell’uomo.

Con l’invecchiamento generale della popolazione, queste differenze si sono molto ridotte e, salendo nelle classi di età, le donne assumono lo stesso rischio cardiovascolare degli uomini.

Tuttavia, la risposta alle cure può essere differente nei due sessi e le possibilità di cura risentono di differenze psico-sociali di “genere”.  

ragazza si tocca il petto all'altezza del cuore

Quali differenze ci sono tra donne e uomini a livello cardiovascolare?

È innegabile che gli estrogeni abbiano un importante effetto protettivo nei confronti dell’aterosclerosi vascolare: questo effetto ritarda di 10 anni nelle donne la probabilità di avere un infarto miocardico.

A partire dalla menopausa, questo vantaggio va erodendosi, ma non si va in pareggio con gli uomini prima degli 80 anni. Ciò non vuol dire che le donne siano indenni da rischio e bisogna conoscerne alcuni aspetti tipici quali il maggior rischio trombotico delle donne in terapia estroprogestinica, specialmente se fumano e soffrono di emicrania; altri aspetti pressoché esclusivi della donna sono la dissezione coronarica e la sindrome Tako-Tsubo a seguito di eventi stressanti. 

Cosa si consiglia di fare se si è una donna?

Come dimostrato dai registri cardiovascolari, anche italiani, le cure cardiovascolari sono efficaci nelle donne e negli uomini nello stesso modo. Per tale motivo, le donne possono rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale, ad esempio per la cura dell’ipertensione arteriosa, e nei casi acuti agli Ospedali per acuti.

In termini di prevenzione, valgono le stesse raccomandazioni per entrambi i sessi: camminare, tenere basso il peso corporeo, non fumare (per le donne, soprattutto se fanno impiego della pillola anticoncezionale), controllare la pressione arteriosa e la colesterolemia.

Se sono affette da diabete, esistono oggi cure estremamente efficaci e ben tollerate (e ancora di più l’attività fisica e la dieta).

Cardiologia a Malgrate