Colon irritabile: quale alimentazione seguire?
Il Prof. Alessandro Casini, esperto in Gastroenterologia a Firenze, ci parla della Sindrome dell’Intestino Irritabile e dell’importanza di una dieta equilibrata prescritta da uno specialista medico qualificato
Che cos’è la Sindrome dell’Intestino Irritabile?
La Sindrome dell’Intestino Irritabile, comunemente conosciuta come Colon Irritabile, è una patologia estremamente diffusa nella popolazione.
Si calcola che circa il 20-25 % delle persone adulte ne soffrano.
Come si manifesta?
Questa condizione si presenta con:
- Dolori addominali ricorrenti
- Gonfiore, tensione e sensazione di fastidio a livello addominale
- Disturbi digestivi
- Alterazioni della funzione intestinale (diarrea, stitichezza o entrambe le condizioni alternate)
La caratteristica principale di questa sindrome, definita scientificamente da i “Criteri di Roma IV” è di non essere associata a nessuna patologia organica dell’apparato digerente, ma di essere determinata da alterazioni funzionali della motilità gastrointestinale. Risulta quindi molto spesso difficile trovare un trattamento efficace in grado di alleviare i disturbi fastidiosi che affliggono la vita di questi pazienti, spesso causando seri problemi anche alla loro vita di relazione.
Come si può curare?
Un nuovo e promettente approccio dietoterapico alla Sindrome del Colon Irritabile si è recentemente affermato: la dieta da esso prevista include l’eliminazione degli alimenti che contengono sostanze facilmente fermentabili a livello intestinale. Queste sostanze sono rappresentate da piccole molecole (i cosiddetti FODMAPS) che, giunte nell’intestino della persona predisposta, vengono fermentate dal microbiota intestinale formando gas, che determinano distensione e dolore addominale, e attraendo acqua nell’intestino, che peggiora la distensione addominale.
Recenti studi indicano che una dieta a basso contenuto di FODMAPS è in grado di migliorare la sintomatologia clinica del Colon Irritabile, in particolare riducendo il gonfiore e dolore addominale e migliorando le funzioni digestive, senza ricorrere all’uso di farmaci, o comunque riducendo di molto i loro dosaggi dove utilizzati.
A chi rivolgersi per farsi prescrivere questa dieta?
Per ottenere una dieta a basso contenuto di FODMAPS è necessario rivolgersi a uno specialista medico qualificato, in maniera tale da ottenere una dieta bilanciata che non causi squilibri dannosi per l’organismo. Sono molti gli alimenti che contengono queste sostanze, tra cui alcuni tipi di:
- Frutta (fresca e secca)
- Cereali
- Verdura
- Formaggi e latticini
- Dolcificanti
Troppo spesso oggi assistiamo alla somministrazione di diete NON bilanciate e senza alcuna base scientifica, che seguono “mode” diffuse su internet o “opinioni di figure professionali alternative”, che possono arrecare gravi danni alla nostra salute talvolta irreversibili.