Enfisema polmonare: cosa c’è da sapere?

Enfisema polmonare: cosa c’è da sapere?

Editato da: Serena Silvia Ponso il 09/10/2023

Il Dott. Umberto Vincenzi, Pnemulogo a Foggia, ci parla dell’enfisema polmonare, dei sintomi che presenta e di come diagnosticarlo

Che cos’è l’enfisema polmonare?

L’enfisema polmonare, termine derivato dal greco che significa “soffiare dentro”, è una espansione del tessuto polmonare accompagnata da una degenerazione degli alveoli e della loro struttura di sostegno.

Ricordiamo che l’albero bronchiale (simile ad un comune albero, ma visto con il tronco in alto e le ramificazioni in basso) è un complesso di tubazioni che, man mano che si ramificano, diventano sempre più piccole. Esse hanno lo scopo di portare e scambiare l’aria con le più piccole unità aeree dei polmoni, chiamate alveoli, che potremmo assimilare a dei piccolissimi palloncini. L’insieme di questi palloncini e della loro struttura di sostegno (interstizio polmonare) lo potremmo definire come parenchima polmonare. Essendo gli alveoli avvolti dai piccoli capillari polmonari ed essendo la superficie di contatto estremamente sottile, avviene che l’ossigeno, arrivato dai bronchi negli alveoli, passa nel sangue ossigenandolo e che l’anidride carbonica, arrivata con il sangue venoso corporeo, passa negli alveoli per essere eliminata. Questo continuo scambio gassoso di ossigeno ed anidride carbonica è alla base della respirazione e della vita.

Comunemente e più frequentemente l’enfisema polmonare è dovuto ad una infiammazione cronica dei bronchi (Bronchite Cronica), che porta ad una evidente riduzione del loro calibro e, quindi, ad una marcata difficoltà nel far passare l’aria all’interno di essi. Avviene così che, se durante la inspirazione, ovvero durante la espansione del torace, che comporta anche una lieve dilatazione bronchiale, una piccola quantità d’aria, dai piccoli bronchi terminali, pur essendo più chiusi, riesce a passare all’interno degli alveoli, nella fase espiratoria, invece, ove il torace si contrae su sé stesso, molti di questi piccoli bronchi si chiudono non facendo uscire più l’aria prima incamerata. Questo determina un vero “intrappolamento d’aria” all’interno degli alveoli, una loro espansione forzata, una rottura delle strutture che li delimitano (compresi i capillari polmonari) e un danno evidente dell’interstizio polmonare. Queste lesioni, se da una parte aumentano le resistenze delle vie aeree e, quindi, la difficoltà a far passare l’aria all’interno di esse, da un’altra parte riducono proprio la possibilità di ossigenare il sangue.

L’enfisema polmonare, quindi, distruggendo sia gli alveoli che i capillari che li circondano, riduce la normale funzione respiratoria portando ad astenia, a notevole riduzione del compiere sforzi, a dispnea, alla cosiddetta “fame d’aria” anche a riposo, ad una vita disagiata.

Tutti i componenti del tabacco (oltre 4.000), essendo nocivi, causano una infiammazione permanente (cronica) delle vie aeree e alterazioni agli alveoli che innescano progressivamente tutti i danni descritti sopra.

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Diagnosi dell’enfisema polmonare

È possibile effettuare una corretta diagnosi dell’enfisema polmonare con:

  1. Visita specialistica pneumologica.
  2. Test di laboratorio sulla funzione respiratoria: ossimetria, spirometria di base e dopo test di broncodilatazione farmacologica, pletismografia corporea e diffusione alveolo capillare del monossido di carbonio (DLCO).
  3. Test del cammino dei 6 minuti.
  4. TAC del torace: si effettua perché la normale radiografia del torace non evidenzia le prime alterazioni bronco-polmonari. Grazie alle ricostruzioni tridimensionali della TAC, sappiamo che l’enfisema suole avere origine nella parte superiore dei polmoni, per poi scendere verso le parti inferiori.

Il riscontro dell’enfisema, nelle fasi inziali, dà subito un chiaro segnale di avvertimento: bisogna smettere immediatamente di fumare per evitare complicazioni.
Maggiore è la quantità di tabacco accumulato negli anni, maggiore sarà l’enfisema.

Broncopneumopatia cronica ostruttiva (EPOC)

La Bronchite Cronica e l’Enfisema Polmonare sono patologie che, nella loro evoluzione, determinano la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO).

Questa, infatti, è una Sindrome che viene definita come: “…. una condizione polmonare eterogenea caratterizzata da sintomi respiratori cronici (dispnea, tosse, produzione di espettorato e/o riacutizzazioni) dovuti ad anomalie delle vie aeree (bronchite, bronchiolite) e/o degli alveoli (enfisema) che causano ostruzione persistente, spesso progressiva, del flusso aereo”.

 

Per sapere di più sull’enfisema polmonare, consulta il nostro Dizionario Medico.

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