Filler per viso e labbra: ecco a cosa servono!

Filler per viso e labbra: ecco a cosa servono!

Editato da: Marta Buonomano il 17/05/2023

Il Dott. Vaudo Gaetano, esperto in Medicina Estetica e Chirurgia Plastica a Roma, ci parla dei filler e di come possano aiutarci a combattere i segni del tempo

Che cosa sono i filler?

I filler sono materiali prodotti sinteticamente che vengono iniettati sotto la pelle per riempire rughe, solchi e labbra, per ripristinare i volumi che diminuiscono col passare degli anni. Quasi tutti i filler utilizzati oggi sono riassorbibili. La maggior parte sono rappresentati da acido ialuronico, che è un costituente essenziale del nostro sottocutaneo che si consuma con il passare degli anni.

I filler a base di acido ialuronico vengono prodotti con differente densità (da bassa ad altissima) per essere impiegati nel riempimento di rughe sottili e profonde, solchi naso-labiali, labbra, zigomi e mento.


Il riassorbimento varia a secondo delle caratteristiche del paziente e del tipo di filler utilizzato, in un tempo variabile da 5-6 mesi a un anno o più. L'obiettivo delle aziende produttrici è quello di produrre un filler che sia morbido, che corregga il difetto estetico e che duri più a lungo possibile.

Viso e labbra: in che modo possono aiutare i filler?

Nelle labbra si utilizza un filler di acido ialuronico di media densità per aumentarle e mantenere la loro morbidezza. Sul viso, invece, i filler servono per ridurre le rughe e i solchi, oltre che per ridare volume in quei casi in cui c’è uno svuotamento dei tessuti.

In quali casi sono indicati?

Sono indicati in tutti le persone che vogliono ringiovanire il viso attenuando le rughe. Sono adatti alla maggior parte dei pazienti e non vi sono limiti di età. L’unica controindicazione si ha in caso di allergia al filler o di malattie in fase acuta della pelle. Se la procedura è eseguita da medici specializzati e con esperienza, i rischi sono minimi.

In cosa consiste la procedura?

La procedura consiste nell’applicazione di una crema anestetica sulla zona da trattare e, dopo qualche minuto, nell’infiltrazione del filler con un piccolo ago o attraverso una cannulina smussa che consente di limitare i possibili lividi.

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Filler o botulino? Qual è la differenza?

Medicina Estetica a Roma