Addominoplastica: risolviamo ogni dubbio
Se hai già sentito parlare di addominoplastica ma non hai ben chiaro in che cosa consiste sei nel posto giusto. Con questo articolo il Dott. Cesare Azzolini, specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica a Milano e Parma, risponderà a tutti i dubbi su questo intervento
Che cos’è l’addominoplastica?
L’addominoplastica è l’intervento che migliora l’aspetto dell’addome: elimina la pelle e il grasso in eccesso con l’obiettivo di ridare tensione ai tessuti; è una specie di lifting della pancia.
Nel corso dello stesso intervento si può anche correggere la lassità della parete muscolare addominale e una eventuale ernia ombelicale.
Non è da confondersi con la liposuzione dell’addome che elimina solo il grasso in eccesso ma non la pelle.
A cosa serve?
L’addominoplastica ha una vasta gamma di applicazioni: è indicata nelle donne in cui una o più gravidanze hanno determinato un eccesso di pelle e una separazione dei muscoli addominali; è utile in donne e uomini di una certa età in cui si verifica fisiologicamente un aumento del grasso addominale e una perdita di elasticità della cute; è di grande aiuto in ex obesi dopo un importante dimagrimento avvenuto per una dieta o per interventi di chirurgia bariatrica in cui l’importante e spesso veloce calo ponderale non è seguito da un riadattamento dei tessuti alle diminuite dimensioni.
In tutti questi casi si forma un eccesso di pelle, spesso grinzosa e piena di smagliature, che ricade sopra al pube, talvolta fino a formare un vero e proprio grembiule. Spesso poi coesiste una lassità della parete muscolare che fa sembrare l’addome ancora più sporgente per la spinta dei visceri addominali.
In questi pazienti i trattamenti conservativi (ginnastica, radiofrequenza, ultrasuoni o altro) non manifestano alcun risultato e quindi l’addominoplastica è il trattamento di elezione.
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Come si esegue l’addominoplastica?
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e prevede almeno una notte di ricovero.
Si esegue un’incisione trasversale sopra al pube, che prosegue lateralmente e verso l’alto. Si tratta di un’incisione tipo quella per il taglio cesareo ma un po’ più estesa, in modo che comunque la cicatrice finale risulti nascosta dalla la biancheria intima o dal costume da bagno.
La cute dell’addome viene scollata dal piano muscolare fino al bordo dell’arcata costale, trazionata verso il basso e ogni eccesso viene eliminato.
Se necessario, nel corso dello stesso intervento si può riparare la parete muscolare o correggere un’ernia ombelicale.
Una sutura invisibile conclude l’intervento.
Esistono anche le mini addominoplastiche, indicate nei casi in cui l’eccesso di cute e di grasso sono localizzati solo al di sotto dell’ombelico. In questi casi l’intervento è simile ma lo scollamento è ridotto e la cicatrice è più corta.
In che cosa consiste il post-operatorio?
Dopo l’intervento il paziente deve rimanere a riposo per una settimana, dopo la quale tornerà gradualmente alle sue normali occupazioni: dopo due settimane potrà ritornare la lavoro; dopo sei settimane in palestra.
Per un mese dovrà portare una fascia elastica addominale compressiva, tipo quelle post-partum.
Quali sono i pro e i contro dell’addominoplastica?
PRO
- L’addominoplastica ripristina la pancia piatta.
- Si può ottenere un migliore tono muscolare e la correzione di eventuali ernie ombelicali.
- La paziente si vedrà meglio sia vestita che in costume da bagno.
CONTRO
- È un intervento chirurgico.
- Rimarrà una cicatrice, anche se nascosta, sotto la biancheria intima e il costume da bagno.
- Una eventuale gravidanza può influire negativamente sui risultati: la cicatrice si potrà allargare e potrà comparire un nuovo eccesso di pelle e i muscoli riparati potranno di nuovo cedere.
- Nel caso di un importante aumento di peso, il difetto si potrà riformare.
Per sapere di più sull'Addominoplastica, consulta il nostro Dizionario Medico.