ADHD: disturbo da deficit di attenzione e iperattività
Autore:Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, chiamato anche ADHD, è un disturbo del neurosviluppo che è caratterizzato dalla presenza di un modello persistente di disattenzione, impulsività e/o iperattività che interferisce con il normale sviluppo e con il funzionamento della persona. Ne parliamo in questo articolo con la Dott.ssa Alessandra Bottino, Psicologa e Psicoterapeuta
Come viene definito l’ADHD?
La quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders: DSM5) indica che l'accertamento dell'ADHD può essere considerato quando i disturbi (sintomi) perdurano nel tempo, sono presenti in più contesti di vita e sono comparsi prima dei 12 anni di età.
Quanto è diffuso l’ADHD?
Le stime della diffusione dell'ADHD, variano in base ai diversi metodi di rilevazione dei disturbi, alle diverse fasce d'età descritte e ai cambiamenti dei criteri di accertamento nel tempo. La quinta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM5) indica una diffusione del disturbo intorno al 5% nei bambini e al 2,5% negli adulti.
L’ADHD si manifesta con maggior frequenza nei maschi rispetto alle femmine con un rapporto di circa 2:1 nei bambini e 1,6:1 negli adulti.
Quali sono i sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività?
I sintomi principali di questo disturbo sono rappresentati da disattenzione, iperattività e impulsività. Le caratteristiche dei sintomi possono variare in base all’età e cambiare da persona a persona.
Nei bambini e negli adolescenti, i sintomi di disattenzione e/o iperattività-impulsività possono includere:
- Imprecisione e scarsa cura per i dettagli;
- Ridotta attenzione e facile distraibilità;
- Sembra non ascoltare quando gli si parla;
- Difficoltà a seguire le istruzioni e a portare a termine le attività;
- Difficoltà nell’organizzazione;
- Evitamento delle attività che possono richiedere attenzione prolungata;
- Perdita di cose o oggetti;
- Difficoltà di memoria, sembra smemorato nella vita quotidiana;
- Irrequietezza, spesso corre o si arrampica in situazioni in cui è inopportuno;
- Apparire spesso "in movimento", agendo come se fosse "guidato da un motorino";
- Lasciare spesso il posto a sedere, in situazioni in cui si prevede di rimanere seduti;
- Parlare troppo;
- Rispondere prima che la domanda sia completata;
- Difficoltà a rispettare il proprio turno;
- Interrompere o intromettersi nelle conversazioni o attività degli altri.
Negli adulti, i sintomi sono i medesimi dei bambini e degli adolescenti ma possono manifestarsi in maniera differente. Infatti, in età adulta sono prevalenti i sintomi da inattenzione che, con l'aumento degli impegni della vita adulta, possono aumentare le criticità.
Quali possono essere i disturbi associati al ADHD?
Le persone con ADHD possono presentare alcuni disturbi associati. Nei bambini possono essere presenti:
- Disturbo oppositivo provocatorio
- Disturbi dell’umore
- Disturbo specifico dell'apprendimento
- Disturbo d'ansia
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Tic
- Disturbo dello spettro autistico.
E negli adulti possono essere presenti:
- Disturbo esplosivo intermittente
- Disordini da uso di sostanze
- Disturbi antisociali
- Altri disturbi della personalità.