Cosa è l’autismo? È necessario fare chiarezza

Pubblicato il: 24/04/2023 Editato da: Veronica Renzi il 28/03/2024

In questo articolo il Prof. Roberto Carlo Russo, specialista in Neuropsichiatria infantile a Milano, ci parla di Autismo

Facciamo chiarezza

La sintomatologia autistica è secondaria ad una distorsione del processo evolutivo. Il bambino non riesce a rapportare le acquisizioni del processo neuromaturativo alle stimolazioni ambientali, con la conseguenza di una mancata unicità tra le proprie condizioni vitali ed il significato che queste possono assumere nel rapporto con l’ambiente.

Il momento di distorsione o di rottura della relazione con l’ambiente può essere presente nel periodo 12-36 mesi a volte anche nel primo anno oppure può essere costituito da difficoltà in diversi livelli evolutivi che contribuiscono a organizzare un complesso quadro sindromico anche nelle fasi più avanzate. La problematica fondamentale è l’assente o alterato disturbo della comunicazione verbale e/o corporea e in particolare la difficoltà o impossibilità della sintonia con lo stato emotivo dell’altro.

Questa difficoltà evolutiva che ho chiamato Stress evolutivo, rappresenta un segnale d’allarme e costituisce le basi per una possibile struttura autistica. Lo stress evolutivo è uno stato confusivo e di sconcerto che il bambino vive per l’incapacità di reperire la via di sviluppo della propria potenzialità evolutiva.

Progressione dei sintomi e come riconoscerli

Più i sintomi sono precoci, specie se compaiono nel primo anno, e più è impegnativa la progressione evolutiva. Spesso rimangono isole di competenza: in alcuni bambini il linguaggio ritarda, in altri si sviluppa, in altri ritardano i processi cognitivi, in altri l’impegno è quasi esclusivo in specifiche competenze, in alcuni il comportamento appare simile al normale, ma la relazione con l’altro è difficile.

La prevalenza dell’insorgenza è nel corso tra i 12-24 mesi, a volte nel primo anno. I segnali precoci di allarme per i genitori possono essere: cambio della disponibilità verso gli stimoli ambientali, disinteresse ludico e delle attività condivise, diminuita disponibilità affettiva, carente interesse evolutivo, depressione, isolamento.

I fattori causali

Fattori causali determinati eventi stressanti possono essere carenze di specifiche precoci funzioni o fattori ambientali quali: ricoveri prolungati, gravi patologie debilitanti, cambio della struttura familiare, carenze affettive, maltrattamenti, abusi, abbandoni, seria limitazione della libertà espressiva, uso precoce e prolungato per ore di tablet-cellulari-TV, eventi particolarmente traumatici.

L’autismo si può guarire?

Contrariamente alla credenza diffusa, dalle sindromi autistiche si può guarire o recuperare un valido rapporto di fiducia e di scambio con l’altro. Se l’intervento viene iniziato alla prima comparsa dei sintomi, la risoluzione può essere rapida, completa e senza esiti, ma tutto dipende dai fattori che hanno determinato il disturbo e dalla capacita dell’ambiente (familiare, educativo, sanitario) a dare l’apporto corretto di aiuto.

L’autismo si cura con un lavoro di equipe in cui l’intervento psicomotorio al bambino, il supporto psicologico-educativo ai genitori e la collaborazione con il personale scolastico è essenziale per il superamento del disturbo.

Psichiatria infantile a Milano

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