Cancro al polmone: qual è il trattamento più efficace?

Cancro al polmone: qual è il trattamento più efficace?

Editato da: Monica Fato il 05/04/2023

Il cancro al polmone è molto diffuso in Italia, tanto da essere il secondo tipo di tumore più diffuso nel genere maschile e il terzo in quello femminile. Il Prof. Francesco Di Costanzo, specialista in Oncologia, ci spiega più nel dettaglio come avviene la diagnosi e qual è la terapia più efficace

Il cancro al polmone e l’incidenza in Italia

Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticati un totale di circa 41.000 neoplasie del polmone (maschi = 27.550; femmine = 13.300), di questi 34.000 ogni anno muoiono per malattia metastatica (maschi = 23.400; femmine = 10.600. Questo tumore rappresenta la seconda neoplasia più frequente nei maschi e la terza nelle femmine.

Il fumo di sigaretta, senza se né ma, è la principale causa, seguita da altre di minor incidenza ed importanza.

Quali tipi di tumore al polmone esistono?

Possiamo inquadrare questo tumore in due tipi istologici principali: non a piccole cellule (non-small cell lung cancer, NSCLC) e microcitoma (tumore a piccole cellule, SCLC) quest’ultimo meno frequente come incidenza.

ragazza che fuma una sigaretta

Come avviene la diagnosi del cancro al polmone?

Nella maggior parte dei NSCLC la diagnosi è tardiva (stadio III e IV), nei casi precoci (stadio I e II) l’intervento chirurgico, eventualmente seguito da chemioterapia adiuvante è la terapia consigliata dalle linee guida internazionali. Negli stadi III l’approccio può essere multidisciplinare (chemio, radio e chirurgia).

Quali sono i trattamenti del tumore al polmone?

La terapia nei pazienti metastatici oggi si basa principalmente sulla valutazione biomolecolare che determina la sotto definizione di numerosi sottotipi di tumore NSCLC (EGFR+,ALK+,ROS-1+,RAS+, PD-L1, ecc) che hanno portato allo sviluppo di numerosi farmaci definiti target therapy in grado di ottenere nei sottotipi riportati risultati prima impensabili e superiori alla chemioterapia, che comunque in alcuni casi rimane il trattamento ancora utilizzato.

Altro step terapeutico che ha modificato la strategia terapeutica del NSCLC è l’introduzione dell’immunoterapia che inizialmente è stata utilizzata dopo il fallimento della chemioterapia e, attualmente, è utilizzata in prima linea con risultati superiori alla chemioterapia nei soggetti con elevata espressione del marcatore PDL1. Recentemente, la combinazione di chemio e immunoterapia ha ottenuto risultati nettamente superiori alla sola chemio.

Il tumore definito come microcitoma (SCLC), caratterizzato da comportamento biologico e clinico estremamente aggressivo, non viene trattato con chirurgia, ma con chemioterapia e radioterapia in relazione allo stadio alla diagnosi.

In questo tipo istologico la ricerca non ha segnato particolari successi. Anche per il SCLC l’immunoterapia e la chemioterapia, hanno portato ad un incremento di risultati.

Globalmente la sopravvivenza a 5 anni del tumore del polmone è del 15% nei maschi e 19% nelle femmine.

Poiché la diagnosi è sempre tardiva con stadi avanzati di malattia uno sforzo molto importante è stato fatto per individuare nei soggetti a rischio (fumatori) la malattia in fase precoce con screening di massa utilizzando la TAC a bassa radiazione. I dati sono ancora incerti in termini di costo beneficio, ma promettenti.

Al momento la prevenzione è solo quella di non fumare, in particolare i giovani che saranno i pazienti del 2050.

Oncologia a Sesto Fiorentino