Capsulite adesiva della spalla o spalla congelata: cosa fare?
Autore:La spalla congelata, definita in maniera tecnica come capsulite adesiva della spalla, è una patologia che provoca la perdita di mobilità dell’articolazione scapolo-omerale. Si tratta di un’infiammazione che peggiora con il passare del tempo. Scopriamo insieme al Dott. Davide Scanavino, esperto in Fisioterapia, di che cosa si tratta e come intervenire in questi casi
La spalla congelata è una condizione molto comune?
La spalla congelata riguarda circa il 2% della popolazione e colpisce maggiormente il sesso femminile in età compresa tra i 40 e 60 anni.
Si tratta di una condizione infiammatoria della capsula articolare della spalla che comporta un progressivo “blocco” dei movimenti.
Da che cosa è provocata?
Esistono due tipologie di spalla congelata: quella primaria e quella secondaria.
Le cause della spalla congelata dipendono dalla tipologia. Quindi, in caso di spalla congelata primaria i fattori di rischio includono:
- Diabete
- Malattie della tiroide
- Patologie neurologiche
Invece, in presenza di una spalla congelata secondaria le cause saranno:
- Traumi
- Interventi
- Conflitto
- Tendinopatie calcifiche
Perché è importante non sottovalutare i sintomi e rivolgersi ad un esperto in Fisioterapia?
La capsulite si manifesta con un’importante rigidità e un forte dolore che, successivamente, si trasforma in una perdita dei movimenti.
Si caratterizza per una fase di congelamento, in cui spicca il tipico dolore, seguita dalla fase congelata, dove è preponderante la rigidità, e infine dalla fase di scongelamento, in cui si assiste ad un progressivo ripristino della mobilità e riduzione del dolore.
Pertanto, è fondamentale rivolgersi ad un esperto in Fisioterapia, il quale è in grado di valutare in quale fase si trova il paziente e quale tipo di trattamento utilizzare.
Cosa si può fare in Fisioterapia per trattare questa condizione?
Il trattamento cambia in base della fase in cui la spalla congelata si trova.
Nella fase di congelamento è utile non forzare i movimenti, ma procedere con terapia fisica come LASER e Tecar, cauta mobilizzazione, esercizio del pendolo e movimenti passivi.
Successivamente si passa a mobilizzazione e scollamento scapolare, allungamenti della capsula posteriore e, infine, ad esercizi attivi di rinforzo
È possibile prevenire la spalla congelata?
La capsulite primaria non si può prevenire; mentre nel caso di quella secondaria si può intervenire informando il paziente e trattando eventuali rigidità dovute a traumi o interventi.