Celiachia: può essere diagnosticata senza biopsia?

Celiachia: può essere diagnosticata senza biopsia?

Editato da: Carola Malatacca il 30/11/2023

La celiachia è una condizione non rara che consiste nella reazione del sistema immunitario all’ingerimento di glutine. Può essere diagnosticata senza biopsia?

Ce lo chiarisce in questo articolo il Dott. Giancarlo Sandri, specialista in Dietologia ed esperto nel trattamento della celiachia

Che cos’è la celiachia?

La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino, scatenata dall’ingestione del glutine, contenuto in alcuni cereali, in soggetti geneticamente predisposti. Non si tratta di una condizione rara, infatti riguarda circa l’1% della popolazione.

L’importanza di una diagnosi precoce

Il recente Congresso mondiale sulla celiachia (International Celiac Disease Symposium 2022) che si è tenuto a Genova il 20 ottobre scorso, ha focalizzato alcuni aspetti della diagnosi della celiachia ancora disattesi. Il primo è la necessità di una diagnosi precoce, perché nonostante i progressi scientifici raggiunti, ancora troppo spesso i sintomi sono generici e quindi sottovalutati o non riconosciuti come dovuti alla celiachia, costringendo i pazienti a consultare diversi specialisti.

Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • l’arresto della crescita nei bambini;
  • l’anemia da carenza di ferro;
  • il dolore addominale accompagnato da feci scomposte o diarroiche;
  • bolle sulla cute;
  • dimagrimento non spiegabile;
  • ulcere del cavo orale;
  • perfino sintomi neuropsichiatrici.

Questa situazione costringe le persone a peregrinazioni tra gastroenterologi, pediatri, ematologi, dermatologi, immunologi e neurologi prima di arrivare alla diagnosi. Da qui, il consiglio ai medici di sospettare una celiachia magari non confermata dai test diagnostici, piuttosto che sottovalutare una variegata presentazione di segni e sintomi.

Come si ottiene una diagnosi di celiachia?

Il percorso diagnostico di primo livello non è invasivo per il paziente e si basa sulla presenza di anticorpi dosabili con un comune prelievo di sangue e, solo in caso di positività, si rende necessario prelevare delle biopsie intestinali mediante una gastroduodenoscopia.

Un interessante aspetto è quello che i test ematici sono diventati talmente precisi che si pensa di eliminare, in presenza di alti valori, le biopsie, finora indispensabili per la diagnosi.

Come si cura la celiachia?

La cura della celiachia non prevede farmaci, ma l’esclusione dalla dieta del glutine per tutta la vita, che permette il recupero dello stato di salute. Questo richiede un attento controllo della propria dieta da parte del paziente, sotto la guida di medici specialisti in Nutrizione Clinica.

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