Colesterolemia: qual è il valore che fa per te?

Colesterolemia: qual è il valore che fa per te?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 23/06/2023

Il valore del colesterolo è tra i tuoi incubi ricorrenti? Non ti preoccupare, nel seguente articolo spieghiamo come calcolarli, il valore ideale che fa per te e piccole precauzoni che devi seguire

Cos’è la colesterolemia?

Il colesterolo è una molecola presente nel nostro organismo. Essenziale per la vita. Di colesterolo sono fatte le pareti cellulari, il colesterolo è la base per gli ormoni necessari per la vita ed altre funzioni. È talmente importante che il nostro organismo ha imparato a produrlo, riciclarlo, assorbirlo dai cibi. Viene veicolato nel sangue da particelle denominate VLDL (Very Low Density Lipoprotein), LDL (Low Density Lipoprotein) ed HDL (High Density Lipoprotein). Le più ricche di colesterolo sono le LDL, mentre Le HDL sono le lipoproteine che “smaltiscono” il colesterolo, permettendo il passaggio dagli organi periferici al fegato dove viene utilizzato o eliminato. La colesterolemia è il livello di colesterolo nel sangue

Quali esami diagnostici vengono utilizzati per calcolarne i valori?

Basta eseguire i seguenti esami: colesterolo totale, colesterolo HDL, trigliceridi. Il dosaggio di LDL non è in genere necessario, se trigliceridi sono inferiori a 250 mg/dl. LDL si calcola sottraendo al colesterolo totale la somma di un quinto dei trigliceridi + HDL. Si calcola anche il colesterolo non HDL che un parametro molto importante perché ci dà la misura di tutto il colesterolo che circola nel nostro organismo, che non è veicolato dalle HDL. Questo valore è utile in particolare nei soggetti con trigliceridi superiori a 250 mg.

Quali sono i valori ideali?

Non esiste un valore assoluto di colesterolo che vada bene per tutti. Il famoso 200 mg/dl è un valore indicativo per tutta la popolazione. Ma ognuno ha il colesterolo che si merita. Ovvero il valore ideale deve essere più basso tanto più sono compresenti altri fattori di rischio (età, familiarità per malattie cardiovascolari, fumo, ipertensione arteriosa, diabete, obesità). Oppure se il soggetto ha già avuto un evento cardiovascolare (infarto miocardico, ictus, arteriopatia degli arti inferiori). In questi casi i livelli di LDL consigliati sono di:

  • 116 mg/dl nei soggetti senza fattori di rischio;
  • 100 mg/dl nei soggetti giovani con presenza di 1 fattore di rischio a livello non elevato;
  • 70 mg/dl nei soggetti con familiarità per malattie cardiovascolari, con altri fattori di rischio elevati, con diabete, o con insufficienza renale moderata;
  • 55 mg/dl nei soggetti che hanno già avuto un evento cardiovascolare, insufficienza renale severa, diabete scarsamente controllato o che ha già provocato danni;
  • 40mg/dl se il soggetto ha avuto più di un evento cardiovascolare nell’arco di 2 anni.

Quali precauzioni può avere il paziente per mantenere i livelli del colesterolo nella media?

Sicuramente un corretta alimentazione è essenziale. L’alimentazione deve prevedere:

  • Uno scarso apporto di cibi di origine animale;
  • Frequente uso di pesce;
  • Abbondante uso di verdura;
  • Uso frequente di legumi;
  • Pane e pasta non danno problemi meglio se integrali;
  • La frutta può essere usata ma senza eccessi specie nei soggetti con elevati livelli di trigliceridi. 

Cosa fare nel caso di valori alti?

Come dicevano la corretta alimentazione è essenziale e, se non basta, abbiamo farmaci che possono essere utilizzati. Le statine che inibiscono la produzione del colesterolo a livello epatico. L’ezetimibe che ne regola l’assorbimento a livello intestinale. Inoltre esistono altri farmaci molto efficaci che però possono essere prescritti solo in particolari soggetti

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