Correzione del pube (puboplastica) e miglioramento delle deformità dei genitali per pazienti ex obesi
I pazienti ex obesi presentano imponenti eccessi di cute, esito dello svuotamento dei tessuti conseguente alla perdita di peso, ma per loro può essere d’aiuto la puboplastica, di cui ce ne parla il Dott. Pierfranco Simone, Chirurgo Plastico a Roma
Perché è importante correggere il pube e migliorare le deformità dei genitali nei pazienti ex obesi?
La piega cutanea a livello del pube e il grasso persistente possono coprire e inglobare gli organi genitali maschili e femminili, con notevole limitazione nella vita di relazione e nell’igiene personale.
Per tale ragione è importante correggere il pube e migliorare la deformità dei genitali nei pazienti ex obesi.
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Come si può correggere il pube e migliorare le deformità dei genitali negli uomini e nelle donne? Quali sono gli interventi più comuni?
Normalmente il pube si corregge e si migliorano le deformità dei genitali sia negli uomini sia nelle donne grazie alla puboplastica, che consiste nel sollevamento del pube al fine di rimuovere la pelle e il grasso in eccesso. Questo intervento si esegue insieme a un’addominoplastica.
In alcuni casi però potrebbe persistere il cosiddetto “pene nascosto”. In queste circostanze è necessario ricorrere a procedure chirurgiche specifiche, mediante le quali conseguire l’esposizione stabile degli organi genitali, precedentemente inglobati nella cute circostante.
Quali requisiti devono soddisfare i pazienti per sottoporsi a questi interventi?
Gli interventi di rimodellamento corporeo per la correzione degli esiti del dimagramento si eseguono in pazienti che hanno conseguito una riduzione stabile del peso. In casi specifici è richiesta un’attenta valutazione andrologica e ginecologica preoperatoria.
Cosa è necessario fare dopo un intervento di puboplastica? Quali sono i tempi di recupero?
Successivamente all’intervento, la regione pubica presenta un gonfiore maggiormente evidente se è stata effettuata una lipoaspirazione. Il gonfiore si risolve gradualmente nell’arco delle prime due settimane postoperatorie, ma è sempre necessario indossare un indumento compressivo nel post-operatorio, che viene appositamente prescritto a tutti i pazienti.
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