Dermatite seborroica: scopri di più!

Pubblicato il: 04/12/2023 Editato da: Sharon Campolongo il 04/12/2023

Con il termine dermatite seborroica si intende una malattia infiammatoria caratterizzata da disbiosi del microbiota cutaneo, che colpisce soprattutto il volto e il cuoio capelluto. Scopriamo quali sono le cause, i sintomi e le possibili terapie per trattare tale patologia

Chi colpisce maggiormente la dermatite seborroica?

Si tratta di una malattia cronico-recidivante, ossia dura nel tempo e alterna periodi di remissione e di riacutizzazione.

La dermatite seborroica colpisce sia uomini che donne generalmente a partire dai 25 anni.

Come si manifesta?

Generalmente, sul capo il sintomo più frequente è la desquamazione secca diffusa, chiamata comunemente forfora; mentre sul volto è caratterizzata da arrossamento, desquamazione e prurito.

Inoltre, altre manifestazioni più severe includono bruciore, prurito e papule di colore rosso-giallo e squamose.

La dermatite seborroica può colpire non solo il cuoio capelluto e la barba degli uomini, ma anche la zona del pube e il petto, i bordi delle palpebre, le sopracciglia, il naso, i condotti uditivi esterne, il collo e le ascelle.

ragazza in bagno che si cura la pelle con un prodotto con urea

Quali sono le cause?

Le cause di questa patologia non sono del tutto conosciute, ma si pensa che l’eccesso di sebo secretato dalle ghiandole favorisca la proliferazione del lievito Malassezia furfur, il quale rilasciando acidi grassi infiammatori causa un’infiammazione cutanea.

Altri fattori di rischio sono:

Quali trattamenti vengono impiegati in questi casi?

Per ammorbidire le squame è possibile impiegare alcuni olii con vitamina E, da applicare più volte al giorno con l’aggiunta di particolari preparazioni di probiotici con lo scopo soprattutto di combattere la presenza dei lieviti e ristabilire il microbiota cutaneo.

Nei casi più gravi è possibile utilizzare all’inizio del trattamento antimicotici, sotto forma di shampoo o crema, a base di zinco o di solfuro di selenio. Per trattare le croste è possibile applicare prodotti con urea al 5% oppure con acido salicilico all’1%.

Tuttavia, si è visto che l’omeostasi del microbioma influisce sulla dermatite seborroica. Pertanto, un altro trattamento consiste nella ripulitura, reimpianto e ripartenza intestinale, accompagnato da una terapia alimentare mirata, con lo scopo di ridurre e quindi eliminare i sintomi ed evitare eventuali recidive.

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