Disturbi alimentari dell'infanzia: cause, conseguenze e strategie di intervento

Pubblicato il: 21/08/2024 Editato da: Serena Silvia Ponso il 06/02/2025

I disturbi alimentari durante l'infanzia rappresentano una problematica crescente e complessa, che può avere un impatto significativo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini. In questo articolo analizzeremo le principali tipologie di disturbi alimentari che si verificano durante l’infanzia, le cause scatenanti, le conseguenze a lungo termine e le strategie per affrontarli.


Quali sono i disturbi alimentari che si verificano durante l’infanzia?

I disturbi alimentari dell'infanzia possono manifestarsi in varie forme, tra cui:

  • Anoressia nervosa: Sebbene sia più comune negli adolescenti, può insorgere anche nei bambini ed è caratterizzata da un rifiuto persistente del cibo e da una paura intensa di ingrassare.
  • Bulimia nervosa: si presenta con episodi di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto.
  • Disturbo da alimentazione incontrollata: è caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate senza comportamenti compensatori.
  • Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo (ARFID): rifiuto di mangiare determinati alimenti o una restrizione significativa della dieta, non legata a preoccupazioni per il peso o la forma del corpo.


Perché possono insorgere?

Le cause dei disturbi alimentari nell'infanzia sono multifattoriali e possono includere:

  • Fattori genetici: Una predisposizione familiare ai disturbi alimentari può aumentare il rischio che un bambino sviluppi queste condizioni.
  • Fattori ambientali: Stress familiare, pressioni scolastiche o sociali, eccessiva attenzione al peso e all’aspetto fisico da parte dei genitori o dei media possono contribuire allo sviluppo di un disturbo alimentare.
  • Fattori psicologici: Ansia, depressione, perfezionismo e bassa autostima sono spesso associati a questi disturbi. Nei bambini, i problemi di regolazione emotiva possono manifestarsi attraverso il controllo dell’alimentazione.
  • Traumi: Eventi traumatici, come la perdita di una persona cara o abusi, possono scatenare un disturbo alimentare come meccanismo di coping.


Come possono i disturbi alimentari influenzare lo sviluppo e la crescita dei bambini? Quali sono le conseguenze a lungo termine?

I disturbi alimentari nell'infanzia possono avere effetti devastanti sullo sviluppo fisico e psicologico del bambino:

  • Ritardo della crescita: Un'assunzione insufficiente di nutrienti può portare a un rallentamento della crescita e del peso, compromettendo lo sviluppo corporeo.
  • Problemi di salute a lungo termine: La malnutrizione può causare danni irreversibili agli organi, osteoporosi precoce, problemi cardiovascolari e debolezza del sistema immunitario.
  • Sviluppo cognitivo compromesso: La carenza di nutrienti essenziali può influenzare negativamente lo sviluppo cerebrale, causando difficoltà di apprendimento e problemi di concentrazione.
  • Impatto psicologico: Oltre alle conseguenze fisiche, i bambini con disturbi alimentari possono sviluppare disturbi psicologici a lungo termine, come ansia, depressione e disturbi ossessivo-compulsivi.


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Qual è il ruolo dell'alimentazione equilibrata nell'affrontare i disturbi alimentari dell'infanzia?

Un'alimentazione equilibrata è fondamentale per il trattamento dei disturbi alimentari nell'infanzia. Educare i bambini e le loro famiglie a una dieta sana e variata aiuta a ristabilire un rapporto positivo con il cibo. La reintroduzione graduale degli alimenti evitati, con il supporto di un dietologo e di uno psicologo, è essenziale per favorire la ripresa del peso e della crescita.


Quali strategie possono essere messe in atto per aiutare i bambini a superare questi disturbi?

Per affrontare efficacemente i disturbi alimentari nei bambini è importante intervenire nella maniera più idonea a seconda del soggetto preso in esame:

  • Terapia psicologica: Un intervento psicologico tempestivo, come la terapia cognitivo-comportamentale, può aiutare i bambini a gestire le emozioni e a sviluppare un rapporto più sano con il cibo.
  • Coinvolgimento familiare: La famiglia gioca un ruolo cruciale nella gestione dei disturbi alimentari. Un ambiente domestico di supporto e privo di pressioni è essenziale per il recupero.
  • Monitoraggio medico: Il monitoraggio regolare dello stato di salute del bambino da parte di un pediatra e di un dietologo è fondamentale per prevenire e trattare le complicanze fisiche.
  • Educazione alimentare: Promuovere un'educazione alimentare nelle scuole e nelle famiglie può prevenire l'insorgenza dei disturbi alimentari, insegnando ai bambini l'importanza di una dieta equilibrata e di un rapporto sano con il cibo.
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