Disturbi del Pavimento Pelvico: quali sono le conseguenze?

Disturbi del Pavimento Pelvico: quali sono le conseguenze?

Editato da: Sharon Campolongo il 27/09/2023

Per pavimento pelvico si intende una zona muscolare fondamentale per la salute e il benessere non solo della donna, ma anche degli uomini. Nonostante ciò, si tratta di un tema poco conosciuto e abbastanza sottovalutato. Cerchiamo di approfondirlo con il seguente articolo

Che cosa si intende per pavimento pelvico?

Innanzitutto, distinguiamo la differenza tra quello maschile e quello femminile, dal momento che lo studio del pavimento pelvico è spesso legato a disturbi funzionali.

Quindi, nell’uomo lo studio del pavimento pelvico riguarda le strutture muscolari e la vescica, il retto, l’uretra prostatica e peniena; mentre nella donna la vescica, il retto, l’utero e l’uretra.

Che tipi di patologie colpiscono il pavimento pelvico?

Nell’uomo le patologie che colpiscono il pavimento pelvico sono:

  • Incontinenza urinaria
  • Incontinenza fecale
  • Disturbi dell’erezione
  • Dispareunia (dolore durante il rapporto sessuale)

Invece, nella donna si trovano:

Considerando la prevalenza delle patologie nel sesso femminile, si può dire che sicuramente la gravidanza è la maggiore causa predisponente in relazione alla prolungata pressione esercitata sulla muscolatura del pavimento pelvico, quest’ultima influenzata da una tenuta meno efficiente legata a fattori ormonali.

Nell’uomo, tutto ciò che determina un ipertono o ipotono della muscolatura, quindi stipsi, cistiti ricorrenti, fattori posturali, abitudine a tenere contratta la muscolatura, in particolare a tenere l’urina.

ragazza con disturbi nella zona del pavimento pelvico

Come diagnosticare eventuali disturbi del pavimento pelvico?

Le patologie del pavimento pelvico possono peggiorare se non trattate tempestivamente, per cui sintomi come perdite delle urine o delle feci (anche non legate a sforzi), disturbi della sfera sessuale, devono indurre il paziente ad esami approfonditi e specifici.

Oltre alla visita specialistica, gli esami strumentali sono:

  • Ecografia pelvica (sovrapubica ed endovaginale)
  • Ecografia transperineale
  • Cistoscopia
  • Uretroscopia
  • Ecografia vescicale con residuo post-minzionale
  • Flussometria
  • Esame uro-dinamico
  • RM defecografia

È possibile curare i disturbi del pavimento pelvico?

La rieducazione del pavimento pelvico attraverso una ginnastica specifica, soprattutto, prima e dopo il parto ed in casi di prolasso uterino, vescicale e rettale, eseguita da fisioterapisti specializzati è la principale terapia non invasiva.

La chirurgia è l’ultimo step, nei casi di inefficienza dei trattamenti non invasivi: in particolare, come nel caso dell’utero, retto e vescica, consiste nel riposizionamento di questi organi anche con tecnica laparoscopica.

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