Ecco i test per affrontare il fallimento dell’impianto: ERA, EMMA e ALICE

Ecco i test per affrontare il fallimento dell’impianto: ERA, EMMA e ALICE

Editato da: Sharon Campolongo il 09/12/2022

Grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi test è possibile trovare le risposte giuste per aiutare i pazienti che affrontano il fallimento dell’impianto. Scopriamo insieme al Prof. Antonio Colicchia, esperto in Procreazione Assistita a Roma, in cosa consistono i test ERA, EMMA e ALICE

Perché avviene il fallimento dell’impianto?

Le cause del fallimento dell’impianto sono molteplici, ma la maggior parte si può suddividere in due categorie:

  • Anomalie genetiche: si tratta di un problema genetico dell’ovocita e, quindi, embrionario, specialmente nelle donne di età più elevata, quando il tasso di anomalie cromosomiche aumenta. In questo caso si utilizzano i test genetici come il Pre-Implantation Genetic Screening (PGS);
  • Problemi di recettività uterina: questi problemi sono dovuti a diversi fattori, problemi anatomici della cavità uterina, disturbi o squilibri degli ormoni ovarici, della tiroide o della risposta immunitaria, o problemi legati al timing del transfer embrionario.

In questo caso si ricorre al test ERA.

A che cosa serve l’ERA test?

L’acronimo ERA significa Endometrial Receptivity Analysis e si tratta di un test genetico del tessuto endometriale, attraverso il quale si può valutare se il rivestimento endometriale, quindi l’utero è pronto per accettare un embrione.

Infatti, in ogni ciclo il transfer embrionario si effettua durante un periodo ben preciso denominato “finestra di impianto” che, generalmente, si verifica tra il 17º e il 21º giorno del ciclo mestruale; tuttavia, circa il 10% delle donne ha questa “finestra di impianto” si apre prima o dopo il periodo normale.

coppia con un'ecografia perché in dolce attesa

 In che cosa consiste?

Attraverso la cosiddetta biopsia endometriale, viene prelevato un campione dell’endometrio dopo cinque giorni dall’inizio dell’assunzione del progesterone.

Il prelievo avviene in ambulatorio e non ha bisogno di anestesia in quanto è molto veloce e dura solo pochi secondi. L’analisi del campione avviene in laboratorio impiegando la tecnologia Next Generation Sequencing.

I risultati saranno disponibili dopo tre settimane e ci danno indicazioni su eventuali spostamenti della finestra d’impianto.

Cosa sono l’EMMA test e l’ALICE test?

In combinazione con l’ERA test è importante eseguire l’EMMA test e l’ALICE test.

Il primo consiste nell’identificazione di una adeguata quantità di batteri saprofiti, quelli buoni, nell’endometrio; mentre il secondo evidenzia la presenza di batteri patogeni che possono essere causa di fallimenti d’impianto, oppure aborti ripetuti. La terapia con antibiotici soprattutto se abbinata ai probiotici possono migliorare la situazione e risolvere i problemi di recettività uterina.

Procreazione Medicalmente Assistita a Roma