Ecocolordoppler cardiaco o ecocardio: scopri di più!

Editato da: Sharon Campolongo il 17/01/2024

L'ecocolordoppler cardiaco, anche conosciuto come ecocardiogramma, per cui non vi sono differenze, è uno strumento altamente efficace nella pratica clinica moderna per lo studio e la diagnosi di numerose patologie cardiache. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

In che modo differisce dall'ecocardiogramma standard?

L'ecocolordoppler è un esame di secondo livello, rispetto all'elettrocardiogramma, ma che ci permette di studiare in maniera più approfondita le varie strutture del cuore.

Infatti, questa metodica ci permette di avere un'immagine morfo-funzionale del cuore, andando a valutarne diversi aspetti, che, con il solo elettrocardiogramma non saremmo in grado di analizzare.

Quali sono le indicazioni principali per eseguire un ecocolordoppler cardiaco?

In alcuni pazienti, con particolari fattori di rischio come diabete, ipertensione arteriosa, difficoltà respiratoria e familiarità per patologie cardiovascolari, sarebbe utile eseguire tale esame come screening.

Come funziona la tecnologia di imaging ecocolordoppler e quali informazioni fornisce sulla salute del cuore?

È un esame semplice da eseguire, normalmente per avere tutte le informazioni necessarie sono sufficienti circa 20-30 minuti. Inoltre, è un esame sicuro, non invasivo, che non prevede l'utilizzo di farmaci né di radiazioni.

Talvolta, in casi selezionati, è necessario ricorrere ad un ecocolordoppler cardiaco trans-esofageo. Tale esame può essere richiesto nei pazienti che devono essere sottoposti ad intervento cardiochirurgico oppure in particolari situazioni in cui con il solo esame transtoracico non è possibile ottenere tutti i dati necessari per porre diagnosi.

immagine di un cuore stilizzato

In quali situazioni un paziente potrebbe essere sottoposto a un ecocolordoppler cardiaco e qual è la procedura tipica?

L'ecocolordoppler cardiaco transtoracico viene normalmente effettuato per visualizzare la corretta funzionalità della pompa cardiaca, per valutarne gli spessori e le dimensioni cavitarie.

È normalmente richiesto in tutti i pazienti che hanno subito un infarto del miocardio o sono stati sottoposti ad un intervento di rivascolarizzazione miocardica percutanea o chirurgica.

Il suo utilizzo, inoltre, è fondamentale per la diagnosi ed eventualmente il follow-up di tutte le patologie valvolari cardiache (aorta, mitrale, tricuspide, polmonare) e di tutte le patologie cardiache congenite.

È uno strumento utile anche per la valutazione delle dimensioni di altre strutture cardiache come gli atri o dell'aorta ascendente.

L'ecocolordoppler trova particolare utilità anche nel follow-up di tutti i pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico o nei pazienti sottoposti ad intervento di sostituzione aortica per via percutanea (TAVI) o in quelli sottoposti a posizionamento di clip mitralica.

Quali sono i vantaggi dell'ecocolordoppler cardiaco rispetto ad altri metodi di imaging cardiaco?

Si tratta di un esame sicuro e poco invasivo che ci può fornire moltissime informazioni riguardo la salute del cuore.

Infatti, rispetto alla TAC o alla Risonanza Magnetica non prevede l'utilizzo né di mezzo di contrasto né di radiazioni. Inoltre, non necessita di preparazione prima della realizzazione dell'esame e non prevede lunghi tempi di esecuzione dell'esame stesso.

Inoltre, rispetto alla TAC ci permette di valutare il cuore e le valvole in movimento e valutarne, quindi, in maniera affidabile la loro funzionalità.

Come vengono valutati i risultati?

Una volta effettuato, l'esame viene refertato e consegnato immediatamente dal medico, che in base all'eventuale patologia riscontrata vi potrà poi consigliare il percorso più adatto per il trattamento della patologia diagnosticata.

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