L'ecografia carotidea è una fondamentale risorsa diagnostica per la medicina moderna, offrendo una visione dettagliata delle arterie che forniscono sangue al nostro cervello. Attraverso questo esame non invasivo, i medici sono in grado di identificare precocemente potenziali rischi e patologie, garantendo una migliore gestione del paziente. Il Dott. Filippo Benassi, esperto in Cardiochirurgia a Parma, ci guida attraverso l'importanza e i dettagli di questo procedimento
Che cos'è l'ecografia carotidea?
L’ecografia carotidea o doppler dei tronchi sovra aortici, è un esame non invasivo che viene utilizzato per valutare il corretto funzionamento delle arterie carotidi e delle arterie vertebrali che sono i vasi sanguigni che portano il sangue al cervello.
Perché viene eseguita?
È un esame che viene eseguito per valutare deposizioni aterosclerotiche all’interno del vaso e valutarne l’eventuale grado di ostruzione. Viene utilizzato inoltre come screening per le malattie cardiovascolari, rappresentando un ottimo strumento per valutare in maniera indiretta lo stato delle arterie di tutto l’organismo.
Preparazione e follow-up
Non è necessario alcun tipo di preparazione particolare e non esistono controindicazioni o rischi particolari
Nei pazienti con fattori di rischio cardiovascolari (ipertensione arteriosa, diabete mellito, dislipidemia, fumo, obesità) è consigliabile eseguire l’esame almeno una volta per valutare l’eventuale presenza di placche aterosclerotiche patologiche.
Una volta eseguito l’esame sarà poi il medico a consigliare il follow-up più adatto a ciascuna condizione clinica.