Endometriosi: diagnosi e trattamento

Endometriosi: diagnosi e trattamento

Editato da: Sharon Campolongo il 16/02/2023

In questo articolo il Dott. Andrea Maccolini, specialista in Ginecologia e Ostetricia, ci spiega come avviene la diagnosi e qual è il trattamento per l’endometriosi

Quali sono le implicazioni sociali ed economiche per una donna con endometriosi?  

L'endometriosi ha significative implicazioni sociali, di salute pubblica ed economiche. Può peggiorare la qualità della vita a causa della sintomatologia dolorosa, affaticamento, depressione, ansia e infertilità.

Alcune pazienti affette da endometriosi soffrono di un dolore debilitante che impedisce loro le attività fisiche, lavorative ed anche la frequenza scolastica.

La dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) inoltre può portare a una significativa riduzione della frequenza dei rapporti sessuali fino all’annullamento con importanti conseguenze psicologiche.

Si può prevenire?

Al momento non esiste un modo noto per prevenire l'endometriosi. Una maggiore consapevolezza del problema, seguita da diagnosi precoce e gestione può rallentare o arrestare la progressione naturale della malattia.

ragazza dal ginecologo per fare un'ecografia

Come avviene la diagnosi?

Un'anamnesi accurata dei sintomi mestruali e del dolore pelvico cronico fornisce la base per sospettare l'endometriosi.

Sebbene siano stati proposti e testati diversi strumenti e test di screening, nessuno è attualmente convalidato per identificare o prevedere con precisione le pazienti che hanno maggiori probabilità di essere affette da questa malattia.

Il sospetto precoce di endometriosi è un fattore chiave per la diagnosi. Il ritardo diagnostico è spesso dovuto alla presenza di sintomi che simulano altre condizioni cliniche. Oltre all'anamnesi l’esame ecografico pelvico è indicato per diagnosticare l’endometrioma ovarico, le aderenze e le forme nodulari profonde della malattia.

La Risonanza Magnetica (RM) trova indicazione per le lesioni che hanno una maggiore difficoltà di diagnosi. In alcuni casi la diagnosi può essere occasionale durante interventi di chirurgia oppure durante laparoscopica diagnostica.

Qual è il trattamento terapeutico?

Il trattamento terapeutico è indicato con farmaci e/o interventi chirurgici a seconda dei sintomi, delle lesioni, dell'esito desiderato ed anche della scelta della paziente.

Gli steroidi contraccettivi, i farmaci antinfiammatori non steroidei e gli analgesici (antidolorifici) sono terapie comuni. Questi farmaci devono essere attentamente prescritti e monitorati per evitare effetti collaterali potenzialmente problematici. Il meccanismo di azione si concentra sulla riduzione degli estrogeni o sull'aumento del progesterone al fine di alterare gli ambienti ormonali che promuovono l'endometriosi. Le terapie mediche includono la pillola contraccettiva orale combinata, i progestinici e gli analoghi del GnRH. Talvolta i sintomi possono - ma non sempre - ricomparire dopo l'interruzione della terapia. La scelta del trattamento dipende dall'efficacia nell'individuo, dagli effetti collaterali negativi, dalla sicurezza a lungo termine.

La chirurgia può rimuovere le lesioni dell'endometriosi, le aderenze e il tessuto cicatriziale. Tuttavia, il successo nella riduzione dei sintomi del dolore e nell'aumento dei tassi di gravidanza dipende spesso dall'estensione della malattia. Inoltre, le lesioni possono ripresentarsi anche dopo un'eradicazione riuscita e in alcuni casi la presenza di anomalie dei muscoli del pavimento pelvico può contribuire al persistere del dolore pelvico cronico. Le opzioni terapeutiche per l'infertilità includono i trattamenti di fecondazione assistita come l’inseminazione intrauterina (IUI) o preferibilmente la fecondazione in vitro (IVF) con percentuali di successo variabili a seconda della fascia di età. 

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