Epitrocleite o “Gomito del Golfista”: di che cosa si tratta?

Epitrocleite o “Gomito del Golfista”: di che cosa si tratta?

Editato da: Sharon Campolongo il 04/04/2023

L’epitrocleite, più comunemente conosciuta come il “gomito del golfista”, rappresenta una condizione dolorosa che colpisce i tendini e i muscoli legati all’epitroclea del gomito. Ma quali sono le cause, i sintomi e le possibili terapie? Ne parla il Prof. Carmine Del Gaizo, specialista in Ortopedia e Traumatologia

Che cosa si intende per epitrocleite?

L’epitrocleite è un’infiammazione che riguarda i tendini dei muscoli flessori e pronatori sia dell’avambraccio sia del polso all’altezza del gomito. Tutti questi muscoli interessati originano dall’epicondilo mediale dell’omero ossia l’epitroclea, di conseguenza la patologia si definisce epitrocleite.

Generalmente, colpisce soprattutto gli uomini, in prevalenza sportivi o in ogni caso persone con alte richieste funzionali dell’avambraccio e del polso.

Quali sono le cause?

La causa principale è associata alla pratica troppo violenta o troppo ripetitiva di alcuni movimenti del polso.

ragazzo che gioca a golf

Pertanto, la predisposizione si presenta in tutti coloro che nel corso della loro vita sviluppano facilmente tendiniti a causa di lavori molto manuali e molto usuranti, oppure in sportivi con regimi di allenamento non adeguati o semplicemente in caso di sport ad alta intensità. Infatti, i soggetti più a rischio sono i golfisti, i tennisti e coloro che giocano a Padel

Come si manifesta?

La sintomatologia più frequente è rappresentata da un intenso dolore che colpisce il gomito che si irradia verso il polso e le ultime due dita, dovuto all’irritazione o alla compressione contemporanea del nervo ulnare.

Tipico è il dolore nel ruotare un oggetto (ad esempio, una maniglia o la macchinetta del caffè), oppure stringere la mano.

Oltre al dolore, si possono manifestare i seguenti sintomi:

  • Rigidità del gomito
  • Sensazione di intorpidimento o formicolio alle dita
  • Debolezza della mano e del polso

Come si diagnostica l’epitrocleite?

La diagnosi prevede essenzialmente un riconoscimento clinico della patologia, ma si può richiedere anche un esame ecografico o, in alcuni casi, una Risonanza Magnetica.

Come si cura l’epitrocleite?

I trattamenti sono diversi e dipendono dal grado di sofferenza.

Tra le terapie impiegate, che hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione e di interrompere il dolore, si annoverano:

  • Riposo funzionale;
  • Terapia riabilitativa strumentale come Tecar, Laser oppure Onde d’Urto;
  • Infiltrazioni locoregioanali con ossigeno ozono, acido Ialuronico ed eventuali cellule staminali. 

Solo in casi molto gravi bisogna ricorrere all’intervento chirurgico.

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