L’ernia del disco è una patologia che riguarda la colonna vertebrale ed è molto diffusa nei paesi occidentali. Approfondiamo questo argomento nel seguente capitolo, capendo meglio di che cosa si tratta e cosa fare in caso di ernia discale
Cos’è l’ernia del disco?
Si tratta della fuoriuscita di uno dei dischi intervertebrali, ossia delle specie di cuscinetti che hanno il compito di ammortizzare i colpi e rendono flessibile la colonna vertebrale.
Dato che la colonna vertebrale si divide in quattro parti, quindi esistono:
- Ernie lombari
- Ernie cervicali
- Ernie dorsali
Questa patologia può avere molteplici cause come:
- Sedentarietà
- Obesità
- Postura scorretta
- Lavori usuranti
- Sport usuranti
- Sforzi eccessi
- Movimenti scorretti e ripetuti
- Mancanza di muscolatura
Come si manifesta un’ernia discale?
La sintomatologia dell’ernia del disco include:
- Dolore insopportabile
- Intorpidimento e formicolio
- Debolezza
- Infiammazione dei nervi
Se il paziente presenta uno dei sintomi appena elencati, è molto probabile che abbia un’ernia discale, quindi è necessario che si rivolga a uno specialista in Neurochirurgia.
Come si cura un’ernia del disco?
In caso di ernia del disco si può ricorrere a un trattamento conservativo oppure chirurgico.
Si utilizza una terapia conservativa quando non si presentano deficit neurologici importanti. Tra i trattamenti si trovano:
- Terapia farmacologica
- Terapia antalgica, ossia infiltrazioni mirate
- Laserterapia
- QMR
- Ozonoterapia
- Kinesio taping
- Rieducazione in sala riabilitativa
Se i trattamenti conservativi non hanno alcun risultato oppure si verifica la sindrome della cauda o si presentano ernie paralizzanti irreversibili, è necessario intervenire chirurgicamente.
Tra le tecniche più utilizzate ci sono la Microdiscectomia e l’Endoscopia, entrambi mininvasive.
Cosa non fare in caso di ernia discale?
Prevenire l’ernia del disco è possibile adottando uno stile di vita sano, svolgendo esercizio fisico moderato e regolare e seguendo un’alimentazione con pochi grassi.
Inoltre, si consiglia di evitare sport che sollecitano molto la schiena, sforzi eccessivi e posture scorrette dovute al lavoro.
Se il paziente ha curato un’ernia, per evitare recidive dovrebbe fare esercizi di riabilitazione specifici con l’obiettivo di rafforzare la muscolatura profonda e posturale.