Il “malato immaginario”: quando il corpo soffre d’ansia!

Il “malato immaginario”: quando il corpo soffre d’ansia!

Editato da: Cecilia Ghidotti il 09/11/2023

Frequentando l’ambulatorio del tuo medico di base ti sarai sicuramente accorto di pazienti che lamentano malesseri come gonfiore di pancia, dolori generalizzati, capogiro, nausea, problemi nella sfera sessuale (etc.). Ma, nonostante gli sforzi ed i tanti trattamenti, non riescono a migliorare! Saranno manifestazioni di differenti patologie? Sarà una patologia immaginaria? O saranno sintomi ostentati di una malattia psicosomatica?

 

Questi disturbi possono essere riassunti in una patologia che assume il nome di:

  • distonia “neurovegetativa”;

  • disturbi psicosomatici;
  • disturbo da sintomi somatici;
  • ipocondria;
  • isteria;
  • disturbo di “dismorfismo corporeo”;
  • “malato immaginario”.

Un esempio può essere la paziente Giuliana (nome fittizio) di 42 anni. La signora durante la visita, lamenta per un’ora i suoi disturbi fisici arrabbiandosi con i dottori che, diagnosticandole depressione ed ansia, le prescrivono psicofarmaci senza nessun evidente risultato. Ed ancora una serie di esami, visite e ricette con tanti specialisti differenti senza raggiungere nessun miglioramento (e sprecando tantissimi soldi!). La paziente, sin da bambina, affermava presentare una serie di sintomi: dolori addominali, disfagia, mestruazioni irregolari, mal di testa, dolori in tutto il corpo… Disturbi che la costringono addirittura ad abbandonare la scuola! Ogni settimana si presentava dal proprio dottore con una serie di nuove prescrizioni, visite ed esami. I disturbi psicosomatici non presentano sempre questa numerosa serie di sintomi, 3 o 4 sono sufficienti per sospettare che non si tratti solamente di una patologia di natura organica (anche se sarà comunque procedere con tutti gli accertamenti per escludere eventuali malattie). Tutti gli specialisti che hanno visitato Giuliana, scartata la possibilità di una malattia organica, individuano la ragione principale nell’ansia. Ma perché l’ansia può incidere così tanto sul nostro fisico? Quali ragioni biochimiche traducono uno stato psicologico e lo convertono in malessere fisico? Il neurologo Sigmund Freud, con i suoi studi sull’isteria, apre le porte alla ricerca sulla connessione tra sofferenza psicologica e la sua manifestazione somatica. Oggi possiamo individuare principalmente due cause:

  • Coinvolgimento di amigdala ed ipotalamo. Queste due strutture subcorticali compongono la nostra centrale emotiva. Sottoposto a stress esterni l’ipotalamo genera questa condizione di ansia e manifestazioni somatiche;
  • Predisposizione genetica. Molte persone sono geneticamente predisposte a non riuscire a contenere determinate situazioni stressanti, che verranno canalizzate in disturbi fisici.

La terapia di questi disturbi può giovarsi di qualche farmaco, e/o della psicoterapia. Presso il centro del Prof. D’Attoma, viene messo in secondo piano l’utilizzo di farmaci, favorendo psicoterapia e tecniche psicoterapeutiche che colpiscano la cronicizzazione della sintomatologia somatica. Ed i risultati sono molto incoraggianti!

Psichiatria a Ostuni