Il tumore del seno: epidemiologia e presentazione clinica

Il tumore del seno: epidemiologia e presentazione clinica

Editato da: Serena Silvia Ponso il 15/12/2022

Il tumore del seno è la neoplasia più frequente e la principale causa di morte per cancro nelle donne. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati oltre 50.000 nuovi casi di tumore del seno, con un’incidenza in continuo aumento, mentre i decessi sono 13.000

Epidemiologia

Il cancro della mammella è più frequente nelle regioni industrializzate, come gli Stati Uniti e l’Europa, e le differenze geografiche possono essere verosimilmente spiegate sulla base di fattori genetici, ambientali e di abitudini di vita. Nonostante vi sia una crescita costante dei casi, negli ultimi 10 anni si è vista una mortalità ridotta, forse dovuta alle ultime innovazioni dal punto di vista terapeutico e ai molteplici programmi di prevenzione.

I tassi di cura sono oggi elevati e la sopravvivenza a 5 anni per tumore del seno in Italia è pari all’87%, superiore alla media europea (82%). Complessivamente in Italia vivono circa 800.000 donne che hanno avuto una diagnosi di carcinoma mammario.

Presentazione clinica

Il carcinoma mammario si presenta generalmente come una lesione unica e monolaterale; la bilateralità è descritta solo nel 4-5% dei casi. I segni tipici di tumore del seno sono:

  • Uno o più noduli della mammella, intesi come una parte circoscritta del seno che presenta una consistenza diversa, simile a vere e proprie palline fisse o mobili;
  • Ispessimenti o protuberanze della zona ascellare o della mammella;
  • Variazioni di dimensioni o forma della mammella;
  • Secrezione di liquido dal capezzolo, che può uscire da solo oppure dopo che il capezzolo è stato spremuto o toccato, e può essere di colore diverso (maggiormente sospetto se rosso scuro o rosso vivo;
  • Cambiamenti di aspetto della pelle, del capezzolo o dell’areola come infossamenti o retrazioni, gonfiori o arrossamenti.

Oggi, tuttavia, grazie alla diffusione degli screening mammografici e alle campagne di educazione alla prevenzione secondaria, in una percentuale crescente di casi la diagnosi viene effettuata in una fase preclinica, identificando cioè la neoplasia visibile solo con gli esami radiologici e non ancora apprezzabile all’esame clinico.

Oltre alla crescita locale, i carcinomi della mammella possono purtroppo anche metastatizzare sia per via linfatica che ematica. I principali linfonodi che possono essere interessati sono i linfonodi ascellari; metastasi per diffusione ematica possono localizzarsi in qualsiasi organo, ma più frequentemente si riscontrano a livello polmonare, osseo, epatico e più raramente cerebrale.

Il comportamento clinico del carcinoma mammario è caratterizzato da una lunga storia naturale e dall’eterogeneità evolutiva che varia da paziente a paziente. In alcuni casi la malattia ha un decorso lento, con una lunga sopravvivenza anche dopo la comparsa di eventuali metastasi; in altri casi il decorso è rapido e aggressivo, con refrattarietà ai trattamenti.

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