Infezioni del tratto urinario: perché alcune guariscono e altre diventano un problema ricorrente?

Pubblicato il: 05/04/2025 Editato da: Serena Silvia Ponso il 05/04/2025

Le infezioni del tratto urinario (UTI) sono disturbi comuni che possono causare fastidi significativi e, in alcuni casi, ripresentarsi con frequenza. Sebbene spesso rispondano bene alla terapia antibiotica, alcune persone sviluppano episodi ricorrenti che rendono la gestione più complessa. Ma perché alcune UTI si risolvono facilmente mentre altre tendono a ripresentarsi? Scopriamo i meccanismi alla base di queste infezioni e le possibili implicazioni per la salute con l’aiuto del Dott. Daniele Porru, specialista in Urologia.

Infezioni del tratto urinario: il decorso tipico

Per decenni è stato accettato che la maggior parte degli episodi acuti di UTI (Urinary Tract Infection) che si verificano meno di diverse volte l'anno (a volte solo una volta nella vita di un paziente) derivano da un uropatogeno che entra nel tratto urinario (tipicamente dalla vagina). La patogenicità del microbo sopraffà le difese dell'ospite della vescica, causando un'infiammazione acuta della mucosa vescicale. Il dolore risultante, i sintomi di accumulo e la disuria di solito si risolvono con un'appropriata terapia antibiotica.

UTI ricorrenti e risposta immunitaria alterata

Tuttavia, in alcuni casi, nelle donne suscettibili, il danno epiteliale determina un aumento della risposta delle cellule del sistema immunitario, che normalmente hanno la funzione di proteggere e difendere l’organismo. In eccesso, questa risposta contrasta anziché promuovere l'azione microbicida. Si ritiene che questo scenario si verifichi nelle donne suscettibili che sviluppano infezioni urinarie ricorrenti (rUTI). In questi individui, il danno epiteliale può determinare un aumento della risposta dei linfociti nella mucosa della vescica, che può contrastare l'azione microbicida e portare a un ciclo di episodi ricorrenti simili a UTI.

Aumento della sensibilità della mucosa e ipersensibilità vescicale

Questi cambiamenti possono anche aumentare la sensibilità della mucosa. Il risultato finale è una maggiore suscettibilità sia ai batteri esogeni (dall'esterno del tratto urinario) sia forse anche ai batteri endogeni (all'interno del microbioma urinario del paziente), creando un ciclo di UTI ricorrenti e, in alcuni pazienti, ipersensibilità della vescica (dolore alla vescica e sintomi di accumulo).

Ruolo dei linfociti T nella sensibilità della vescica

La maggiore sensibilità della mucosa, che può verificarsi con lo squilibrio dei livelli di tipi specifici di leucociti (linfociti T) nella mucosa della vescica, può portare a una maggiore ipersensibilità della vescica e dolore tra gli episodi di rUTI.

Vulvodinia: un'importante diagnosi differenziale

La vulvodinia dovrebbe essere presa in considerazione in tutte le donne (di qualsiasi età o etnia) che presentano sintomi di disagio vulvovaginale o dispareunia e dovrebbe essere differenziata da altri disturbi comuni per evitare diagnosi errate e mancanza di miglioramento.


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Cistite Interstiziale e Sindrome del dolore vescicale (BPS/IC)

La Cistite Interstiziale/Sindrome del dolore vescicale (BPS/IC) è un disturbo cronico multifattoriale con sintomi di frequenza urinaria, urgenza e dolore pelvico, spesso associato ad altre malattie dolorose. Questa condizione influenza profondamente la qualità della vita delle pazienti a causa dei suoi aspetti invalidanti.

Il dolore pelvico nella BPS/IC è una sindrome dolorosa viscerale con molteplici generatori di dolore, che possono rendere difficile la diagnosi. Le pazienti con una storia di infezioni ricorrenti delle vie urinarie con coltura negativa, con endometriosi e sintomi significativi alla vescica, con sindrome della vescica iperattiva che hanno risposto male alla terapia o con vulvodinia o dolore pelvico cronico potrebbero anche avere una BPS/IC non trattata.

Importanza della diagnosi precoce

I principali operatori sanitari delle donne con dolore pelvico devono considerare la vescica come una fonte molto importante di dolore. Prima viene fatta la diagnosi e iniziata la terapia, prima le pazienti con BPS/IC sperimenteranno un miglioramento dei loro sintomi.

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