In presenza di un dolore al ginocchio, magari a causa di un infortunio significativo, potrebbe essere necessario effettuare un intervento chirurgico. Di interventi chirurgici per il ginocchio ce ne sono tanti, ma come capire qual è quello che fa al caso nostro? Ci aiuta il Dott. Paolo Marchesano, Ortopedico e Traumatologo a Portici
Quali sono gli interventi chirurgici per il ginocchio disponibili?
A seconda del problema che interessa il ginocchio, vi sono diversi tipi di interventi chirurgici pensati per ripristinare la funzionalità dell'articolazione. Ecco i più importanti:
- Chirurgia di riparazione del menisco: comporta la rimozione del tessuto danneggiato o la sutura del menisco per ripararlo.
- Chirurgia di riparazione del legamento crociato anteriore (ACL): l'intervento chirurgico di riparazione o ricostruzione dell'ACL può essere eseguito con l'utilizzo di innesti tendinei o tecniche tradizionali.
- Chirurgia di allineamento del ginocchio: l’intervento viene eseguito per correggere l'asse del ginocchio e redistribuire il carico articolare in modo più uniforme. Un intervento chirurgico di questo tipo può essere l'osteotomia.
- Chirurgia di sostituzione del ginocchio (artroplastica): intervento raccomandato per i pazienti con grave degenerazione dell'articolazione del ginocchio, come l'osteoartrosi avanzata. Durante l'artroplastica le parti danneggiate del ginocchio vengono rimosse e sostituite con componenti artificiali, solitamente in metallo e plastica.
- Chirurgia di revisione del ginocchio: intervento destinato ai pazienti che hanno già subito un intervento chirurgico al ginocchio ma che hanno avuto complicazioni o problemi con l'impianto precedente. L'obiettivo è correggere le problematiche esistenti e ripristinare la funzionalità del ginocchio.
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Quali sono i fattori da considerare nella scelta di un intervento chirurgico piuttosto che un altro?
La scelta dell’intervento chirurgico al ginocchio spetta al chirurgo ortopedico esperto, il quale farà una valutazione sulla base della situazione specifica.
Ecco alcuni fattori importanti che dovrà considerare durante il processo decisionale:
- Valutazione medica completa: il primo passo sarà quello di sottoporre il paziente a una valutazione medica completa esaminando la storia clinica del paziente, a cui richiederà di effettuare degli esami dettagliati come ad esempio test di imaging, come radiografia o risonanza magnetica;
- Gravità del problema: questo è un fattore determinante nella scelta dell'intervento chirurgico, perché a seconda della gravità l’intervento cambia;
- Età del paziente e il suo livello di attività;
- Rischi e benefici di ciascun intervento chirurgico: anche in questo caso sarà il chirurgo a presentare al paziente i rischi e i benefici associati all’intervento chirurgico proposto.
Quali sono i rischi e le complicanze associate agli interventi chirurgici per il ginocchio?
Come qualsiasi procedura chirurgica, anche gli interventi al ginocchio possono presentare dei rischi potenziali e complicanze associate. Ecco i principali:
- Infezione: rischio potenziale che in alcuni casi può richiedere la terapia antibiotica o la rimozione dell'impianto.
- Rigetto dell'impianto: sebbene sia raro, nella chirurgia di sostituzione del ginocchio può verificarsi questa complicazione, che può essere risolta mediante una revisione chirurgica.
- Danno ai nervi e ai vasi sanguigni: ciò potrebbe causare intorpidimento, o sanguinamento o debolezza e richiedere un trattamento aggiuntivo.
- Trombosi venosa profonda (TVP): complicanza grave in cui si forma un coagulo di sangue nelle vene profonde della gamba, che può essere evitata o ridotta utilizzando metodi di profilassi, come farmaci anticoagulanti o l'utilizzo di calze a compressione.
- Limitazioni funzionali post-intervento, che possono interessare l’ampiezza del ginocchio o la forza muscolare. In questi casi la riabilitazione post-operatoria è essenziale per ottimizzare i risultati.
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